Nel mese di marzo, inDialogo vuole riscoprire alcuni volti di donne che hanno donato la vita per la Chiesa, le persone e il territorio diocesano. Oggi, Giornata internazionale dei diritti della donne, la prima figura: Carmela Sena che, cresciuta nella comunità Santa Maria delle Grazie di Marigliano, ha consacrato la sua vita al Signore spendendosi per la comunità e l'impegno educativo.
Carmela Sena, innamorata del Signore
Carmelina – come tutti la chiamavano – nasce a Marigliano il 17 giugno del 1921 da Vitagliano e Maria Capasso. L’educazione della famiglia, che era molto cristiana, la radica nella fede. La sua spiritualità si nutre da un lato del carisma francescano – sarà terziaria francescana, e ogni anno si recherà ad Assisi per gli Esercizi spirituali – e dall’altro di quello dell’Azione cattolica, cui aderisce fin da giovanissima.
Per Carmelina il servizio alla Chiesa è così totalizzante da decidere di consacrarvi tutta la vita, senza resto: nel 1950, infatti, entra a far parte dell’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo. Da questo momento in avanti, la signorina Sena avrebbe vissuto nel mondo un’esistenza totalmente consacrata a Gesù e alla sua Chiesa. La dedizione al servizio ecclesiale trova nei fanciulli una speciale predilezione da parte di Carmela, ed è sostanziato da una profonda preparazione non soltanto religiosa, ma anche culturale: dopo il diploma magistrale, infatti, consegue nel 1944 la laurea in lettere e diviene maestra elementare.
Svolgerà la sua attività di insegnamento per circa 40 anni, suscitando l’ammirazione e le lodi da parte di colleghi e superiori per le sue singolari doti di educatrice e per l’amore col quale svolgeva il suo compito. Da presidente della sezione locale dell’Aimc (Associazione italiana maestri cattolici) promuove molti incontri di carattere culturale. Nel 1967 il presidente della Repubblica le conferirà persino il diploma di benemerenza di III classe e la medaglia di bronzo per l’opera particolarmente zelante ed efficace svolta a favore dell’istruzione elementare e dell’educazione infantile.
Insomma, la vita della signorina Sena è molto ricca, ma le tante attività e le molte responsabilità sono radicate nell’amicizia con Cristo, causa profonda del suo instancabile impegno ecclesiale e civile: tante generazioni di bambini sono state da lei guidate nei primi passi dell’educazione scolastica e della formazione umana e cristiana, attraverso un insegnamento impartito sempre con dolcezza e competenza, con una fedeltà all’impegno quotidiano che le veniva da una solida vita spirituale e sacramentale. In Carmela Sena, infatti, l’operosa carità si unisce alla profonda cultura.
Nel 1985 la maestra Sena diventa anche Ministro straordinario della Comunione, compito che svolge con la consueta attenzione agli altri, ai quali porta non soltanto l’ostia per la comunione, ma anche la disponibilità all’ascolto e alla compagnia, doni fondamentali per lenire la solitudine bruciante della malattia, specie se ad esserne colpiti sono gli anziani. Il 2 dicembre 2017, Carmela Sena ha lasciato questo mondo: una donna straordinaria, che ha concepito la vita come servizio agli altri e al Signore, lasciando una traccia indelebile nella comunità cristiana e nel tessuto civile della sua città.
L'Azione cattolica parrocchiale prende il suo nome
Il 2 dicembre 2019, la comunità di Santa Maria delle Grazie a Marigliano ha voluto dedicare l’Azione cattolica parrocchiale proprio a Carmelina Sena. Nel corso del suo servizio in associazione, ha ricoperto tanti ruoli di responsabilità sia a livello parrocchiale che diocesano, diventando un punto di riferimento per tanti, in modo particolare nel secondo dopoguerra, quando si adopera senza posa per la ricostruzione postbellica e il riavvio della vita associativa.