«100 presepi in Vaticano»: in mostra anche un'opera sciscianese

Il presepe del sciscianese Francesco Napolitano tra quelli in mostra per la VII edizione dell'esposizione internazionale. Infermiere, Napolitano coltiva la sua passione per l'arte presepiale dall'età di otto anni.

Ieri, domenica 8 dicembre, è stata inaugurata l’esposizione internazionale «100 Presepi in Vaticano», mostra sulla natività che raccoglie opere realizzate da artisti di tutto il mondo. L'iniziativa, giunta alla sua VII edizione, è una delle tappe della Rassegna «Giubileo è cultura». In mostra, tra le opere, c'è anche il presepe di Francesco Napolitano, classe 1979, infermiere, originario della parrocchia dei Santi Germano e Martino in Scisciano.

L'artista Francesco Napolitano: «Creare un presepe è vivere un percorso spirituale»

«Il mio interesse per i presepi nasce grazie a mio padre. Infatti, ricordo che da piccolo, ogni anno, partecipavo alla realizzazione dei manufatti insieme a lui, con grande attenzione. Ricordo come già verso la metà di dicembre iniziava il fervore dei preparativi: si recuperavano statuine,materiale di riciclo, muschio e corteccia. Quando è venuto a mancare mio padre, avevo solo otto anni, ho continuato a coltivare questo interesse che oggi è diventato una delle mie più grandi passioni», ha raccontato Napolitano raggiunto al telefono mentre si recava a Roma, la scorsa settimana, per consegnare il suo presepe.

Nel pomeriggio di ieri, alle 16:00, presso il Colonnato di sinistra del Bernini, in piazza San Pietro a Roma, è stata allestita ed inagurata la mostra con l'esposizione di 125 presepi, provenienti da vari Paesi europei. La natività di Napolitano risponde non solo alla tradizione ma anche al Giubileo 2025: «Ho voluto creare un'opera inerente anche al tema del Giubileo, un evento speciale per la Chiesa. Così ho riprodotto la Porta Santa sullo sfondo da cui fuoriesce una luce che illumina il Santo Padre che si trova in ginocchio. Alle spalle di Papa Francesco, in primo piano, ho rappresentato la Natività con uno scenario che ci riporta ad apprezzare le piccole cose in una società che spesso esalta successo e ricchezza», ha spiegato l'autore del presepe.

La passione di Napolitano per il presepe è una tradizione di famiglia che con dedizione ma soprattutto fede ha curato negli anni. «Ho avuto modo di conoscere, approfondire e sperimentare varie tecniche nei tanti presepi che ho realizzato fin da piccolo - ha aggiunto Napolitano - . Uso tecniche diverse ed adeguate al materiale che utilizzo di volta in volta come gesso, sughero, pietra di tufo, polisterolo, legno e materiale da riciclo».

Per Napolitano il presepe non è semplicemente un'opera da realizzare come lui stesso sottolinea nel suo emozionante racconto: «Per me il presepe non è solo un'opera artistica ma anche un percorso spirituale. Allestirlo significa dedicare del tempo alla riflessione sulla nascita di Gesù, richiamando alla mente il significato di amore, umiltà ed accoglienza. Con la creazione dei miei presepi cerco di trasmettere quello che provo nel realizzarli e dare un segno di pace, speranza e fiducia».

La mostra in Vaticano fino al 6 gennaio

Tanti i Paesi rappresentati nelle opere in mostra in Vaticano come Francia, San Marino, Croazia, Polonia, Germania, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna e del mondo, come Stati Uniti, Costa Rica, Venezuela, Brasile, Mali, Giappone, Filippine, Taiwan, Paraguay. 

Napolitano è alla sua quarta partecipazione della mostra «100 Presepi in Vaticano», segno che la sua arte e la sua creatività sono bene apprezzate: «Sono diversi anni che partecipo alla mostra internazionale in Vaticano. Per me è un onore e una grande soddisfazione essere stato nuovamente selezionato e rientrare tra i 100 presepi ed esporre e far conoscre così la mia arte», ha concluso Napolitano.

La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio 2025. L’ingresso, per tutta la durata dell’esposizione sarà libero, gratuito e senza necessità di prenotazione dalle ore 10.00 alle ore 19.30. Solo il 24 dicembre e il 31 dicembre, l’orario di chiusura sarà anticipato alle ore 17.00. L’ultimo ingresso è sempre previsto non oltre 15 minuti prima dell’orario di chiusura. I volontari del Dicastero per l’Evangelizzazione saranno presenti per tutta la durata dell’evento per offrire un servizio di accoglie.

Il presepe di Francesco Napolitano per la VII edizione di «100 presepi in Vaticano»








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