Un giardino di ritrovo ed un punto di ricongiungimento tra la parrocchia e la città: questo l’obiettivo della costruzione del nuovo ingresso per la parrocchia San Francesco di Paola in Scafati. Ieri mattina, il vescovo Francesco ha inaugurato i lavori di riqualificazione del largo antistante la parrocchia.
«Soglia dell’accoglienza e porta d’amicizia» così il parroco don Giuseppe De Luca definisce l’opera che lungo il largo viale, che dalla strada conduce alla chiesa parrocchiale, darà vita ad un nuovo spazio verde, per la città ed offrirà alla comunità la possibilità di incontrarsi, per camminare insieme verso la casa di Dio: «Una scelta motivata – spiega il parroco – che intende manifestare in che modo bisogna concepire la parrocchia: come casa comune, aperta alla città».
Il progetto proviene da un sogno lontano. Il nuovo ingresso dal corso Nazionale realizza, infatti, un desiderio di don Aniello Marano e l’opera verrà dedicata alla sua memoria, come segno tangibile di riconoscenza per quanto egli, con passione e intelligenza, ha sognato e compiuto per la comunità. Ha tessuto dialoghi, ha promosso la carità, ha curato la ricerca del bello nella musica e nell’arte. Ha curato intere generazioni di ragazzi, gli scout prima di tutto (“i ragazzi di don Aniello”), i lavoratori, le famiglie del consultorio da lui fondato, l’U.A.L.S.I a Lourdes, la sua Scafati. Tanti i sacrifici e gli sforzi di monsignor Marano che ha dedicato tutto se stesso per la costruzione del tempio intitolato al caro santo di Paola, per la sua amata comunità.
L’opera sarà realizzata grazie alla collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara, con la quale da anni la parrocchia sta portando avanti un progetto di ripensamento e riqualificazione degli spazi in prossimità del complesso parrocchiale, così che possano diventare luoghi di accoglienza e di aggregazione soprattutto per le giovani generazioni.