a cura di Giovanni Di Rubba
iscritto all'Itinerario di Formazione all'impegno sociopolitico e all'imprenditorialità
L'Itinerario di Formazione all'impegno sociopolitico e all'imprenditorialità, Tutto è in relazione, è giunto quasi al termine. Alle opportunità del territorio è stato dedicato il penultimo incontro del percorso.
La Laudato Sì di Papa Francesco il motore della mattinata di formazione, con il suo impatto rivoluzionario, che ha spalancato le porte a una lettura ed interpretazione del Creato non solo nuovissima ed attuale ma conforme al vero. Nuovo è il linguaggio, nuovi i referenti, fratelli e sorelle, marcando la fonte del rapporto, Dio con l’essere umano, Dio con noi, Dio che attrae- nuovi i rapporti. Tutto è connesso, l’ambiente, l’economia, la politica, la scienza. Nella connettività la spiritualità ecologica distrugge lo schema egoico.
In quest’ottica il professore Luigi Fusco Girard, docente di Estimo alla “Federico II” di Napoli, ha posto l’accento sulla necessità di una economia circolare ove non esiste più la cultura dello scarto e nemmeno quella del surplus, che sfocia in un umanesimo che si compie, perfeziona, manifesta in un rinnovato rapporto tra uomo, natura e Dio e supera, dunque, la cultura mercantilistica e liberista di una economia parassitaria. La nuova economia viene ad essere un ciclo produttivo, di consumo e di integrazione ambientale ove nulla è di più e nulla è di meno.
Tra gli esempi Torino ove si è posta in essere una azienda di riciclo elettrodomestici che consente di reimmettere sul mercato quelli che sarebbero diventati rifiuti difficilmente smaltibili, rioccupando anziani ed occupando soggetti deboli e consentendo l’acquisto, in periodo di crisi ecopandemica, dei beni voluttuari a basso costo.
Il meridione, ha sottolineato poi il prof. Fusco Girard, possiede un patrimonio di bellezza inestimabile ma inutilizzato, edifici di culto, patrimonio paesaggistico ed urbano, etc. I beni non possono restare vacui, vanno valorizzati, creano posti di lavoro e l’evoluzione ed il miglioramento etico dell’essere umano. Kalos Kai Agatos.
Sulla stessa scorta l’intervento della presidente dell’Azione cattolica di Napoli, Maria Rosaria Soldi, presidente Confcooperative Campania che ha rimarcato la centralità, in questo scenario, dell’Impresa Cooperativa. Una impresa che, attraverso ad esempio la Agricoltura Sociale, valorizza le risorse territoriali, reinserisce le persone fragili (diversamente abili, detenuti, vittime della droga) e scoraggia l’emigrazione delle giovani menti.
Don Alessandro Colasanto, vicedirettore dell'ufficio Cei per la pastorale del lavoro, ha poi richiamato l’attenzione sugli esclusi, su quanti sono “scartati” dal sistema economico, e sulla necessità di includerli, non in forza di un sentimentale richiamo moralistico, ma perché vere risorse per costruire un mondo all’altezza della vocazione umana.
Con la Laudato Sì il Papa ci ha indicato una via che ancora stentiamo a comprendere se ragioniamo solo con la logica strumentale, ma le ragioni del cuore sanno che per fare qualcosa di buono non ci si può porre in una ottica utilitaristica. Faccio il bene non perché è utile ma perché mi piace, è bello, sono di esso innamorato. La nuova prospettiva etica da abbracciare è essenzialmente una prospettiva estetica . Ed il web è uno strumento ed una risorsa in tal senso, ma la connessione autentica tra sorelle e fratelli usa il web ma non è da esso usata, perché può sussistere e sussiste indipendentemente ed anteriormente ad esso. Per evitare l’”Aporia Digitale”, l’assuefazione dall’utensile e la reificazione occorre coltivare l’”essenza dell’attesa”.
Saper essere seduti accanto al fuoco e raccontare, avere ancora la fantasia, reimparare a sognare.
