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Data l'attuale situazione emergenziale di sicurezza sanitaria e nell'avvicinarsi della Settimana Santa, il vescovo Marino condivide con la comunità diocesana alcune linee comuni alla luce degli Orientamenti per la Settimana Santa 2021 della Conferenza Episcopale Italiana (23.2.21) e delle ultime Misure governative urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 (13 marzo 2021).
Questo il testo della lettera inviata ai al presbiterio diocesano, alle comunità religiose maschili e femminili, alle associazioni e ai movimenti laicali e ai fedeli laici.
Carissimi,
gli Orientamenti per la Settimana Santa 2021 della Conferenza Episcopale Italiana (23.2.21) e le ultime Misure governative urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 (13 marzo 2021) ci impongono di chiarire alcune linee comuni per le prossime settimane, fino a quando persistano le attuali emergenze di sicurezza sanitaria.
Pertanto, dopo aver ascoltato le osservazioni del Presbiterio diocesano radunato in seminario l’8 marzo 2021, tenendo conto di quanto già disposto con decreto del 15 maggio 2020, modificato e aggiornato con la mia Lettera di Avvento sulla ripresa delle attività catechistiche e liturgiche dell’11 novembre 2020, nell’orizzonte propositivo della Lettera pastorale Da Emmaus alle nostre parrocchie e dei Messaggi della Conferenza Episcopale Campana che invitano al discernimento e al “coraggio creativo”, dispongo quanto segue:
- Secondo le norme concordate (7 maggio 2020), è consentita la partecipazione dei fedeli, alle celebrazioni liturgiche e alle attività religiose nelle chiese parrocchiali e nelle altre chiese autorizzate (cfr. Nota della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, prot. N. 96/21);
- Secondo l’opportunità sono sospese provvisoriamente le attività catechistiche e formative in presenza, ma si mantengano i contatti e si riprendano e si facilitino forme di accompagnamento a distanza nelle famiglie e nei gruppi in modalità remota;
- È consentita e favorita la celebrazione di tutti i Sacramenti, osservando le consuete norme di sicurezza sanitaria, di distanziamento e igienizzazione;
- Restano vietate le pubbliche forme di pietà popolare esterne alle chiese e che comportino assembramenti (cortei, processioni ecc.);
- Come si è fatto fino ad oggi, “in merito alla celebrazione delle esequie, resta la possibilità di celebrare in chiesa o in aree cimiteriali” (cfr. Lettera di Avvento del 20.11.2021), anche “per i defunti interessati dal Covid-19, secondo le recenti disposizioni del Ministero della Salute” (cfr. Messaggio dei Vescovi della Campania 2.2.2021; Circolare del Ministero della Salute dell’11 gennaio 2021). Nelle attuali circostanze, per coloro che siano stati cremati prima delle esequie, è possibile la celebrazione funebre anche solo con la presenza dell’urna cineraria. Si evitino accuratamente gli assembramenti e i saluti in chiesa o sul sagrato. Si tenga conto delle singole disposizioni sindacali.
- Soprattutto in questo tempo quaresimale e pasquale si favorisca con opportuni sussidi la preghiera in famiglia in tutte le sue forme, comprese le benedizioni (cfr. Sezione seconda e i n. 1689 -1692 del Benedizionale);
- Si seguano tutte le indicazioni date dalla Conferenza Episcopale Italiana negli Orientamenti pastorali per la Settimana Santa 2021. È bene distribuire gli orari delle celebrazioni in maniera tale da consentire ai fedeli di rientrare nelle proprie case prima delle 22,00;
- Si evitino la distribuzione e lo scambio dei rametti di ulivo e delle bottigliette per l’acqua benedetta, a meno che non vengano portati dagli stessi fedeli;
- La Messa Crismale sarà celebrata in cattedrale il Giovedì Santo alle ore 9,30 con la partecipazione del Presbiterio e un congruo numero di fedeli compatibile con le misure di sicurezza. Gli Oli santi verranno consegnati nei Decanati.
- Nella preghiera universale del Venerdì Santo, come per il 2020, s’introduca la seguente intenzione:
Per coloro che si trovano in situazioni di smarrimento, i malati, i defunti.
Preghiamo ancora, fratelli carissimi, Dio Padre misericordioso nelle presenti circostanze di pandemia che affligge il nostro popolo e l’umanità intera stretta dall’angustia delle malattie e dallo smarrimento circa il futuro delle persone, delle famiglie e delle comunità.
Padre di ogni misericordia, fonte della vita e salvezza eterna dei credenti, il tuo unico Figlio ha preso su di sé la debolezza di tutti gli uomini e li ha liberati dalla paura e da ogni male mediante la speranza che non delude, ascolta la nostra preghiera, riversa sul mondo intero la consolazione dello Spirito, salvaci dalla malattia e dalla morte e ai defunti dona la pienezza della vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen
- La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, compresi gli eventuali battesimi.
Vi benedico di cuore.
X Francesco Marino
La lettera