News
Ieri l'Azione Cattolica diocesana ha vissuto l'annuale momento della consegna delle tessere ai presidenti parrocchiali, avvenuta durante la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Marino.
La Santa Messa è stata preceduta dall'intensa relazione dell'assistente generale dell'Azione Cattolica Italiana, monsignor Sigismondi.
"È bello concludere questo primo giorno dell'anno liturgico, questa prima domenica d'Avvento, ringraziando il Signore per questo nuovo inizio nell'impegno associativo - ha detto il vescovo Marino durante l'omelia -. Un inizio in Cristo che è sempre una buona notizia, è una realtà sempre possibile. Nella vita di fede siamo chiamati a ricominciare sempre, a prescindere dalla situazione in cui ci troviamo. Dio ci offre sempre questa possibilità di ricominciare. Ricominciare in Cristo verso la parusia del Signore, verso la totale pienezza. Nel ricominciare c'è quindi anche un'attesa, un'attesa di un di più. In Cristo tutto è già compiuto, la nostra attesa nel ricominciare è che questa pienezza si compia in noi. L'attesa è trovarsi sulla soglia, tra un 'già e non ancora'. L'attesa prepara il futuro intervenendo nel presente, essa caratterizza tutta la nostra vita. Gli uomini e le donne del tempo di Noè vivevano il loro quotidiano ma non sapevano rapportarlo a Dio, non gli davano un senso di speranza, erano irresponsabili. Essi deridevano lo stesso Noè perché incapaci di leggere i segni dei tempi, di intravedere come lui il futuro nel tempo presente.
Noè era vigilante, e Gesù ci invita ad essere tali. Accogliamo questa pagina del vangelo per guardare la nostra vita rapportandolo al futuro di Dio, per usare quello spirito profetico donato I dal battesimo".
Foto di copertina: Ciro Matera