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"Alla madre nostra Maria, aiuto dei cristiani e salute degli infermi, affidiamo il nostro cammino segnato da fragilità e speranza, custodendo come in vasi di creta il tesoro e il mistero della fede. Ella, con la sua materna carità, volga a noi gli occhi suoi misericordiosi, soccorra la nostra debolezza e guidi i nostri passi di veri discepoli verso la luce e la gioia della Pasqua della nostra salvezza".
Si conclude così il decreto emanato questa mattina dal vescovo Francesco Marino, con il quale, considerato il Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, valutati gli Orientamenti per la Settimana Santa della Presidenza della Cei e tenuto conto dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, ha dato indicazioni circa le celebrazioni della Settimana Santa. Il vescovo ha disposto:
- che si osservino rigorosamente tutte e singole le determinazioni ivi prescritte;
- che i Riti della Settimana Santa, secondo le modalità decretate, si compiano a porte chiuse e senza il concorso di popolo unicamente nella Cattedrale e nelle Chiese parrocchiali;
- che durante i Riti sia consentita, nell’assoluto rispetto delle norme circa la distanza fisica e delle altre misure sanitarie, solo la presenza dei pochi addetti al servizio liturgico;
- che, in ugual misura, venga celebrata la Messa Crismale in Cattedrale il Giovedì santo solo con la partecipazione, a distanza di sicurezza, dei vicari episcopali e dei decani;
- che, come recita il decreto della Congregazione, solo il Giovedì santo, è concesso “eccezionalmente ai Presbiteri la facoltà di celebrare la Messa senza concorso di popolo, in un luogo adatto”;
- che si sospenda ogni manifestazione pubblica di pietà popolare, compresa la distribuzione degli oggetti di devozione, dei ramoscelli di olivo e dell’acqua benedetta;
- che durante le trasmissioni televisive delle celebrazioni del vescovo su VideoNola a favore di tutta la comunità diocesana non si sovrappongano analoghe iniziative con altri mezzi di comunicazione;
- che alle dieci intenzioni della Preghiera Universale del Venerdì Santo se ne aggiunga questa undicesima: per coloro che si trovano in situazioni di smarrimento, i malati, i defunti:
"Preghiamo ancora, fratelli carissimi, Dio Padre misericordioso nelle presenti circostanze di pandemia che affligge il nostro popolo e l’umanità intera stretta dall’angustia delle malattie e dallo smarrimento circa il futuro delle persone, delle famiglie e delle comunità. Padre di ogni misericordia, fonte della vita e salvezza eterna dei credenti, il tuo unico Figlio ha preso su di sé la debolezza di tutti gli uomini e li ha liberati dalla paura e da ogni male mediante la speranza che non delude, ascolta la nostra preghiera, riversa sul mondo intero la consolazione dello Spirito, salvaci dalla malattia e dalla morte e ai defunti dona la pienezza della vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen".
Il vescovo ha anche disposto:
- che, secondo quanto già disposto, le chiese, a giudizio dei parroci, restino aperte per qualche ora del giorno, solo per la preghiera personale e nel rispetto delle norme vigenti;
- che riguardo alla celebrazione dei sacramenti si seguano i suggerimenti della Cei del 17 marzo 2020;
- che i parroci e le comunità religiose mantengano possibilmente vivo il rapporto pastorale con i fedeli attraverso i diversi sistemi di comunicazione con i quali, secondo le opportunità, possono trasmettere da luoghi chiusi le catechesi, la celebrazione individuale della Liturgia delle Ore, e i tradizionali esercizi di pietà.
Questi gli orari delle celebrazioni della Settimana Santa presiedute dal vescovo Marino, per le quali è prevista la diretta:
- Domenica della Passione del Signore (Delle Palme), 5 aprile, Santa Messa ore 10
- Messa Crismale, giovedì 9 aprile, ore 9
- Messa in Coena Domini, giovedì 9 aprile, ore 19.15
- Liturgia Venerdì Santo, 10 aprile, ore 18
- Veglia Pasquale, sabato 11 aprile, ore 20
- Domenica di Pasqua, 12 aprile, Santa Messa ore 10