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"Imparare a guardare alla biodiversità, per prendercene cura: è uno dei richiami dell’Enciclica Laudato Si’ di papa Francesco. Esso risuona con particolare forza nel documento preparatorio per il Sinodo che nell’ottobre del 2019 sarà dedicato all'Amazzonia, una regione che è “un polmone del pianeta e uno dei luoghi in cui si trova la maggior diversità nel mondo” (“Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’Ecologia Integrale”, n.9). La Giornata per la Custodia del Creato è allora quest'anno per la Chiesa italiana un’occasione per conoscere e comprendere quella realtà fragile e preziosa della biodiversità, di cui anche la nostra terra è così ricca. Proprio il territorio italiano, infatti, è caratterizzato da una varietà di organismi e di specie viventi acquatici e terrestri, a disegnare ecosistemi che si estendono dagli splendidi boschi delle Alpi – le montagne più alte d’Europa – fino al calore del Mediterraneo".
Inizia così il Messaggio dei vescovi italiani per la 14esima Giornata nazionale per la Custodia del Creato del 1° settembre, dal titolo “Quante sono le tue opere, Signore. Coltivare la biodiversità”. Un tema che invita a guardare con attenzione al creato per contemplarne la bellezza – che rimanda alla grandezza e onnipotenza di Dio – ma anche coglierne la sofferenza generata dall’irrispettoso agire dell’uomo.
Tante le iniziative diocesane in vista di questa importantissima celebrazione che al livello nazionale si svolgerà a Cefalù il prossimo 8 settembre.
In Campania la celebrazione della giornata - la settima promossa dalla Conferenza episcopale campana (Cec) - si svolgerà il 28 settembre a Salerno. I vescovi Giovanni D’Alise e Domenico Battaglia, coordinatori del Settore di Pastorale Sociale della Conferenza Campana, sono a lavoro per definire gli ultimi dettagli dell’appuntamento che si pone come ulteriore tappa di approfondimento della Laudato si’ per le venticinque diocesi regionali.
La città di Salerno consente di mettere insieme la riflessione secondo prospettive diverse: dall’abitare la città al custodire il mare, dall’attenzione alle periferie alla cura delle bellezze. Anche i luoghi in cui il confronto sarà portato avanti saranno vari. Queste le tematiche: “La biodiversità custodisce il mare”, “La sostenibilità incontra il mare”, “L’ecologia integrale converte la teologia”, “In cammino per le strade della città”.
Spunti per la riflessione saranno dati dai vescovi D’Alise e Battaglia, dal vescovo delegato per il Settore della pastorale del Mare della Cec, Francesco Alfano, dal direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il Lavoro della Cei, don Bruno Bignami, da Walter Ganapini, già assessore tecnico all’ambiente della Regione Campania, da Enrico Falck, presidente gruppo Falck Milano, da Valerio D’Alò, segretario Nazionale Fim–Cisl, da Vito Santarsiero di Confindustria, da Maurizio Giordano, FedagriPesca Campania- Confcooperative, da Daniela Baldantoni, dell’Università di Salerno, da monsignor Marcello De Maio, Istituto
teologico salernitano, da padre Filip Bogdan, della Chiesa ortodossa rumena, da don Vito Granozio, dell’ Ufficio di pastorale della Salute della
diocesi di Salerno, da Vincenzo De Feo, dell’Università di Salerno. Nei diversi luoghi saranno allestiti degli stand espositivi dei Gesti concreti del Progetto Policoro e delle aziende campane che operano con tecnologie ecosostenibili mentre l’Istituto alberghiero Roberto Virtuoso di Salerno curerà i momenti di
convivialità con prodotti provenienti da filiera corta ed ecosostenibile. La giornata sarà rigorosamente free plastic.
La conclusione si svolgerà presso la Cattedrale di Salerno, con un momento di preghiera presieduto dal cardinale Crescenzio Sepe, presidente
della Cec, al quale prenderanno parte tutti i vescovi della Campania. Ad ogni vescovo è stato chiesto di portare una pianta espressione del proprio territorio diocesano, in modo da poter realizzare un piccolo giardino durante la veglia di preghiera.