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«La divisione, frutto amaro del male, vanifica gli sforzi per ottenere risultati concreti. Da soli, non possiamo nulla! In questo tempo abbiamo scoperto quanto siamo connessi, quanto davvero apparteniamo tutti all’unica famiglia umana, pur nelle nostre differenze».
Lo scrivono monsignor Ambrogio Spreafico, Presidente della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, monsignor Polykarpos Stavropoulos, Vicario Patriarcale della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia e Malta, e il Pastore Luca Maria Negro, Presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, in occasione della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani che si celebrerà dal 18-25 gennaio 2021.
Un tempo di preghiera che sta molto a cuore la vescovo Marino, delegato per l'Ecumenismo e il dialogo interreligioso per la Conferenza episcopale campana, che fa giungere a tutte le comunità parrocchiali e religiose, alle aggregazioni laicali, un invito a fermarsi in preghiera per l'unità dei cristiani, nei limiti consentiti dalle vigenti norme anticontagio.
Il vescovo Marino, si legge nella lettera a firma del direttore dell'Ufficio diocesano per l'Ecumenismo e il dialogo interreligioso, don Francesco Iannone, «auspica di poter celebrare in Cattedrale i Vespri della Festa della Conversione di San Paolo, in comunione con il Papa, il prossimo 25 gennaio alle ore 19, insieme ai Rappresentanti delle altre Confessioni Cristiane presenti in Diocesi».
Lettera ecumenica
Lettera direttore Iannone
Sussidio Cei