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«Una notizia che riempie i nostri cuori di gioia e speranza. La presenza del Santo Padre sarà sprone a continuare l'impegno per la custodia della 'casa comune' e per la rinascita dei nostri territori». Così il vescovo Marino ha commentato la notizia della visita di papa Francesco ad Acerra, il prossimo 24 maggio.
A cinque anni esatti dall'uscita - si legge nel comunicato della diocesi guidata dal vescovo Antonio Di Donna - Papa Francesco sceglie di celebrare l’anniversario della Lettera enciclica Laudato si’ sulla cura della casa comune, il prossimo il 24 maggio 2020 ad Acerra, proprio al centro di quei territori inquinati tra Napoli e Caserta, sorvolando i quali nel 2014 – ha detto il Pontefice in un libro intervista – «fu un fatto puntuale», che «mi commosse, e da allora fu un crescendo attraverso le notizie, una presa di coscienza lenta».
La presenza di Papa Francesco nelle nostre terre, e in particolare nella nostra diocesi di Acerra, è una «grazia speciale», dichiara il vescovo Antonio Di Donna, perché «il Papa viene ad ascoltare insieme ai vescovi, soprattutto delle diocesi più colpite dall’inquinamento, le sofferenze della nostra gente, e per ricordare le altre Terre dei fuochi d’Italia». La Visita è perciò «per noi un evento storico che ci riempie di gioia, una iniezione di fiducia e di speranza per le famiglie, in modo speciale quelle dei bambini e dei ragazzi colpiti dalla malattia». E di sicuro «darà nuova linfa al cammino che le diocesi della Conferenza episcopale campana stanno già facendo per educare i cristiani, adulti e bambini, alla giustizia, alla pace e alla salvaguardia del creato», aggiunge il presule, per il quale il quinto anno della Laudato si’ ad Acerra, è però anche una esortazione a «verificare lo stato di accoglienza di quel profetico documento». La Visita del Papa è infine «un forte appello alle Istituzioni, perché finalmente venga fatta verità nei nostri territori, e soprattutto venga garantito uno sviluppo vero alle nostre terre, che ponga al centro l’uomo, il suo sviluppo integrale, compatibile con la fondamentale e originaria vocazione agricola, archeologica e turistica», conclude monsignor Di Donna invitando «tutti a pregare» per questo «momento speciale di grazia».
Il Santo Padre Francesco arriverà nella prima mattinata di domenica 24 maggio 2020 ad Acerra; dopo aver attraversato la Città, incontrerà i Vescovi, i Parroci, i Sindaci dei Comuni della “Terra dei fuochi”, e una rappresentanza di Famiglie che hanno avuto vittime dell’inquinamento ambientale; seguirà la Concelebrazione eucaristica in piazza Calipari e la preghiera del Regina caeli. Subito dopo il Santo Padre farà rientro in Vaticano.