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Il vescovo di Nola, Francesco Marino, ha ieri presieduto la celebrazione eucaristica presso la Cattedrale di Ariano Irpinio, dove era in visita il settore adulti dell'Azione cattolica diocesana, impegnato nel campo estivo a Montecalvo Irpino.
Tema al centro del campo il tempo, vissuto e da vivere, alla luce di un cammino di fede.
Il vescovo Marino, durante l'omelia ha ricordato l'importanza di vivere bene anche il tempo del riposo, tempo necessario per ritrovare l'essenziale della vita, soprattutto il rapporto con il Signore. Facendo riferimento al passo del vangelo (Gv 6, 1-15) ha sottolineato come sia proprio Gesù a chiedere ai suoi discepoli di trascorrere un "po' di tempo con lui". Ma Gesù provoca anche, e "pro-vocandoci ci chiama. Ci provoca dicendo io sono il pane della vita. Dice io. Mentre noi, anche durante l'eucarestia ci fermiamo al segno, senza entrare in contatto con Lui che è il pane. Lui che diventa vita, ci assimila a sé, ci fa diventare suoi. Il vangelo oggi richiama il cammino del popolo di Dio, dell'esodo, durante il quale Dio donò al suo popolo la manna, perché giungesse alla libertà. Anche noi - ha concluso il vescovo - siamo popolo in cammino, per entrare in Dio. E siamo accompagnati dal Signore che diventa anche nostro nutrimento". Un cammino fatto di sorprese e che necessita di affidamento. Richiamando il miracolo della moltiplicazione narrato nel passo del vangelo ascoltato, ha sottolineato: "Per compiere la moltiplicazione Gesù ha bisogno di un 'piccolo', di qualcuno che gli dia qualcosa: il niente, che nelle mani di Dio, diventa sovrabbondanza".