News
"Il tuo regno è un regno eterno". Con le parole del Salmo 144 che la liturgia di oggi ci dona, rendiamo grazie a Dio per la vita e il ministero di monsignor Felice Cece, presbitero nolano e arcivescovo emerito della diocesi di Sorrento-Castellamare, tornato alla casa del Padre.
Il vescovo Francesco, il vescovo emerito Beniamino, il presbiterio nolano e la chiesa diocesana tutta, con la certezza della risurrezione, affidano monsignor Cece alle braccia della Trinità, e stringono la famiglia in un fraterno abbraccio.
Domani pomeriggio a Castellammare le esequie in forma privata. La salma raggiungerà poi il cimitero di Cimitile, dove sarà accolta dal vescovo Francesco.
Nato a Cimitile, monsignor Felice Cece viene ordinato sacerdote il 5 luglio del 1959 dal vescovo di Nola Adolfo Binni. Il 17 agosto 1984 viene nominato vescovo delle diocesi di Teano e Calvi da papa Giovanni Paolo II. Riceve la consacrazione episcopale il 20 ottobre dello stesso anno nella Cattedrale di Nola dal cardinale Bernardin Gantin, decano del collegio cardinalizio, coconsacranti Giuseppe Costanzo, vescovo di Nola e Matteo Guido Sperandeo, vescovo emerito di Calvi e Teano, nonché suo predecessore.
A seguito dell'unificazione delle diocesi di Calvi e Teano, disposta dalla Congregazione per i vescovi il 30 settembre 1986, viene nominato primo vescovo della diocesi di Teano-Calvi. L'8 febbraio 1989 è nominato arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia dallo stesso papa Giovanni Paolo II che guida fino al 2012.