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ll prossimo 11 ottobre prenderà il via il Master universitario di II livello in Architettura e Arti per la Liturgia promosso dal Pontificio Istituto Sant’Anselmo con l'obiettivo di offrire un’alta specializzazione postuniversitaria relativa all’edificio chiesa, ovvero approfondire la comprensione del cos’è una chiesa incentrando l’attenzione sulla sua struttura simbolica e quella funzionale, cioè sul fondamento imprescindibile per la successiva progettazione.
Si tratta di un “cos’è” esplicitato da una costituzione ecclesiologica che, a differenza del come si fa, non può essere sottoposta ad alcuna libera interpretazione personale. Di conseguenza, il programma considera già acquisita la necessaria e attinente preparazione universitaria, per affrontare invece il primario ambito biblico, teologico e liturgico, al servizio del quale l’architettura e le arti pongono la loro strumentazione, e non viceversa. In tal senso, quel "per" contenuto nel titolo diventa quanto mai emblematico.
Il Master in Architettura e arti per la liturgia è biennale, con strutturazione didattica in: un’annualità avente per riferimento le eminenzialità, cioè i monumenti della celebrazione (altare, ambone e fonte battesimale); un’annualità avente per riferimento l’edificio chiesa (elementi costitutivi, identità e contestualizzazione). Le due annualità si alternano e non sono propedeutiche. Pertanto, non esistono un “primo” e un “secondo” anno, ma è possibile iniziare la frequentazione indifferentemente con l’uno o con l’altro programma.
Ogni annualità si compone di 36 lezioni, per un totale di 108 ore accademiche.
Le lezioni si svolgono al giovedì, durante l’anno accademico ottobre-maggio, con orario: 10,30 – 12,45 per le lezioni del mattino; 14,45 – 17,00 per le lezioni del pomeriggio.
La frequenza è obbligatoria, ovvero sono ammesse assenze per un massimo del 20% delle ore in calendario.
Al Master possono iscriversi:
a) laureati magistrali in Architettura, Ingegneria (ad indirizzo attinente), Storia dell’Arte, BB.CC.
b) diplomati in Accademia BB.AA.
c) laureati magistrali presso altre Facoltà, previa valutazione e autorizzazione del Direttore del Master
d) Liturgisti, Teologici, Biblisti e religiosi che ambiscono alla consulenza specialistica per la progettazione cultuale
e) uditori, ovvero laureati non attinenti, in ogni caso esclusi dal conseguimento del Diploma di Master.