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"Oggi veneriamo Maria col titolo di Madre di Dio - ha detto il vescovo Francesco Marino, stamattina, nell'omelia per la Solennità di Maria Santissima Madre di Dio - ed è un titolo sorprendente, perché Maria è una creatura come tutti noi. Ma poiché ha generato il Figlio di Dio, Ella è Madre di Dio. Un aspetto del Mistero cristiano che deriva da ciò che stiamo celebrando in questi giorni: Dio si è fatto uomo! Come ricordano i Padri della Chiesa, Gesù non nasce semplicemente nell'umanità di Maria, ma dalla sua umanità. Tutta la persona di Maria, cioè, è coinvolta nell'Incarnazione del Verbo. Questa verità ci riguarda, perché tutto ciò che riguarda Maria riguarda tutta la Chiesa cioè noi. Noi ci possiamo rispecchiare in Lei, ciò che in Lei contempliamo è per noi speranza. Guardando alla Madonna all'inizio del nuovo anno, apriamo i nostri cuori alla speranza nel tempo che ci è dato di vivere e impariamo da lei a custodire gli insegnamenti di Gesù, ad avere fiducia in Lui. E con questa fiducia assumiamo oggi anche l'impegno a custodire la pace, a farci artigiani della pace - come insegna Papa Francesco - nella gratuità dei gesti quotidiani, con uno sforzo direi materno, nel custodire anche le fragilità dei nostri fratelli".