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Grande partecipazione ieri alla Marcia diocesana per la Pace organizzata a Nola dall'Azione cattolica, con il patrocinio dell'Amministrazione comunale. Più di duemila persone hanno invaso la città e hanno testimoniato la bellezza di camminare impegnandosi ad accogliere l'invito del Signore ad essere operatori di pace.
Un impegno importante, che deve coinvolgere prima di tutto gli adulti, chiamati ad affiancare i piccoli nel loro desiderio di comunione fraterna, di vita vissuta nella convinzione dell'uguaglianza. Sono gli adulti che hanno infatti il compito di testimoniare ai più piccoli che lo sguardo dell'altro, chiunque egli sia, è importante per costruire la propria identità di persone, per conoscersi e riconoscersi come persone: è il dialogo, il confronto con l'altro, l'apertura dei propri orizzonti, a consentire la pace.
"Questa sera - ha detto il vescovo Marino durante la veglia di preghiera che ha chiuso la Marcia - accogliamo l'invito di Gesù ad essere beati nell'operare la pace. Opera la pace chi non solo parla della pace ma chi fa la pace. Operando la pace operiamo per il bene, scegliamo il bene. Cari ragazzi, stasera prendiamo l'impegno ad essere operatori di pace e quindi anche l'impegno a perdonare, ad essere giusti e a soffrire per essere buoni. Ci impegniamo come Gesù, seguendo lui vivremo da figli di Dio".
Per essere operatori di pace bisogna 'sporcarsi' le mani. "Bisogna essere - come ha ricordato il sindaco di Nola, Geremia Biancardi, presente alla Marcia insieme all'assessore Cinzia Trinchese - costruttori di ponti".
Toccanti le testimonianze nelle tre tappe previste: la giornalista Susan Dabbous che ha ci ha permesso di 'vedere' più da vicino i luoghi di guerra, sempre troppo lontani, nonostante il lavoro del media; la piccola Luisa, acierrina della parrocchia del SS. Rosario di Palma Campania, che ha raccontato la 'sua' pace, e quella dei suoi coetanei, nel quotidiano; la band MigrAngels di Trecase, che ha coinvolto i presenti in un gioioso momento di preghiera, testimoniando che la fede è gioia che unisce e non convinzione che divide.
Una serata ricca quella di ieri, da conservare e far fruttificare.
Per rivedere i momenti principali della Marcia:
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