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La Parola al centro del messaggio per la Quaresima che il vescovo Marino rivolge alla Chiesa di Nola. Forte il suo invito a vivere con attenzione questo tempo liturgico: "I giorni della Quaresima -scrive - sono giorni preziosi e non possiamo sprecarne nemmeno uno. Papa Francesco rivolge a tutta la Chiesa l’invito a vivere con gioia e verità il tempo della Quaresima per discernere il nostro cuore e liberarlo dalla freddezza del peccato e delle sue conseguenze, lasciando poi che sia il fuoco dello Spirito e della Pasqua del Signore ad infiammarlo di carità verso Dio e il prossimo. Uniti a Gesù".
Un tempo di riflessione, preghiera, sacrificio in vista di un abbandono al Signore perché trasformi il cuore: "La Quaresima - continua monsignor Marino - è il momento favorevole per intensificare la vita dello spirito attraverso i mezzi santi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l’elemosina. Alla base di tutto c’è, però, la parola di Dio, che in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduità. È il primo rimedio che lo spirito della liturgia pone nel cuore della chiesa di fronte al dilagare dello spirito del mondo che minaccia di spegnere nei cuori la carità che è il centro di tutto il Vangelo. Essa è la forza viva, capace di suscitare la conversione nel cuore degli uomini e di orientare nuovamente la persona a Dio".
Un attenzione particolare è posta dal vescovo di Nola su le “24 ore per il Signore”, l'iniziativa che le parrocchie diocesane vivranno, in comunione, il 9 e 10 marzo, per celebrare il Sacramento della riconciliazione in un contesto di adorazione eucaristica: "Ciascuno - sottolinea Marino - la adatti al meglio secondo le possibilità concrete della propria comunità. Sia preparata con cura e divenga occasione di preghiera profonda e di riconciliazione offerta a tutti, soprattutto ai giovani".
Vivere insieme alla Parola questo tempo è una possibilità di vita nuova: "Lasciarsi trasformare dall’ascolto e dalla lettura della parola di Dio - conclude il vescovo - significa far entrare la dimensione della carità in tutta la nostra vita. I singoli gesti di generosità sono sempre preziosi ma dobbiamo far crescere un vero cambiamento di mentalità, - che ci aiuti a vedere ogni giorno il volto di Cristo nel volto del povero, che ci aiuti a riconoscere le cause delle diverse povertà, che ci porti a considerare tutte le povertà e non solo quella materiale".
Il messaggio del vescovo apre il libretto preparato dall'Ufficio liturgico diocesano, qui disponibile: