Impariamo dalla compassione di Dio

L'omelia del vescovo Marino durante la Santa Messa di Natale

News

"Il Natale che celebriamo - ha detto il vescovo Francesco durante l'omelia di questa mattina - ci è consegnato, è consegnato al nostro spirito, alla nostra preghiera, alla nostra contemplazione. Ci è consegnato proprio dalla Parola di Dio che abbiamo ascoltato: in principio era il Logos, l'intelligenza infinita di Dio, era Dio, era la Luce, e si è incarnato e noi abbiamo contemplato la sua gloria. Siamo ai vertici della rivelazione cristiana e nella Parola riscopriamo quell'evento di incarnazione che ci chiede di camminare, contemplando, perché possiamo essere una sola cosa con Lui, per essere in Lui figli del Padre. Lui il figlio eterno, mediante il quale, tutto, anche noi, siamo stati creati. Il cammino della nostra esistenza è tracciato in quest'avvenimento, un cammino che tende alla Pienezza, perché noi siamo stati fatti per Dio. Per quella vita divina che è sapienza e amore insieme e che comprenderemo quando saremo pienamente in Dio".

"Questo - ha continuato monsignor Marino - è quello che il Natale ci invita a fare e a ricordare, e questo è quello che ci ricorda il gesto del bacio all'immagine di Gesù Bambino. In tutto si è fatto umano per noi, perfino nella morte. Mi piace sottolineare, alla luce della Parola ascoltata, come sia importante che noi viviamo tutto con la testimonianza: noi che siamo qui perché abbiamo creduto. Noi che abbiamo il compito, la responsabilità di comunicare la grazia che c'è nella nostra fede. Il mondo ce lo chiede. Leggevo di un' indagine del Censis, mi colpiva un'osservazione: siamo passati da una situazione diffusa di rancore ad una di cattiveria. Non dico questo per affliggerci ma per invitarci a trovare una traccia, a partire dal Natale. Gesù ci invita alla piena umanità, alla compassione: verso gli ultimi, gli esclusi, verso l'altro. Non una volta all'anno, ma tutti i gironi. Abbiamo la compassione verso l'altro? Dio ha avuto compassione di noi fino a farsi uomo, fino a liberarci dalla morte morendo. Dio ha avuto compassione fino a dare il suo Figlio unigenito".

"Oggi  - ha concluso - abbiamo bisogno di comprendere che Dio si è fatto uomo perché noi fossimo più uomini. Il mondo ha un senso, c'è una sapienza impressa da Dio, è Gesù è la via per scoprirla. Possiamo percorrerla giorno per giorno, imparando a compiere cose veramente umane".

← Torna all'archivio




Questo sito web utilizza i cookie
Questo sito o gli strumenti di terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie.
design komunica.it | cms korallo.it.