Il prossimo 26 gennaio sarà celebrata la prima Domenica dedicata alla elebrazione, alla riflessione e alla divulgazione della Parola di Dio, istituita da Papa Francesco con il Motu proprio Aperuit illis.
Il titolo del documento pontificio esprime bene il senso di questa scelta: «Allora aprì loro (aperuit illis) la mente all’intelligenza delle Scritture» (Lc 24,45). Citando il brano dei discepoli di Emmaus, il Papa osserva come sia necessario tornare continuamente alla Scrittura per essere «testimoni di questo Mistero di salvezza»: la morte e resurrezione di Gesù.
La scelta della data per questa domenica, III per annum, non è casuale: essa, infatti, cade nel periodo in cui la Chiesa tutta è invitata a pregare per l’unità dei cristiani e proprio la Sacra Scrittura, afferma il Pontefice, «indica a quanti si pongono in ascolto il cammino da perseguire per giungere a un’unità autentica e solida».
Molteplici sono i suggerimenti offerti per la celebrazione di questa domenica. Essi sono stati raccolti nel sussidio preparato dagli Uffici Nazionali Liturgico, Catechistico e per l’Ecumenismo ( scaricabile su https://catechistico.chiesacattolica.it/wp-content/uploads/sites/11/2019/12/19/Sussidio-UCN-ULN-UNEDI.pdf), tra cui la distribuzione della Bibbia a tutti i fedeli convenuti, perché possano realmente riscoprire la Parola di Dio come “lampada” per i propri passi.