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Domani torna inDialogo, in edicola e in parrocchia con l’Avvenire.
Tanti, come sempre, gli argomenti, tutti rigorosamente approfonditi, e tutti rigorosamente raccontati mettendo al centro le persone.
Ad aprire il giornale sarà il convegno dedicato a San Paolino di Nola dal Centro studi e documentazione della biblioteca diocesana.
Potrete poi leggere uno speciale dedicato ai nostri sacerdoti: “Quale parola potrebbe racchiudere il tuo ministero in questo anno di vita ecclesiale ‘ridotta’, a km 0? E con quale parola invece ne indicheresti il futuro prossimo?”. inDialogo ha rivolto questa domanda ai sacerdoti diocesani. Tante le risposte pervenute, divenute traccia per la narrazione di uno spaccato di vita ecclesiale poco conosciuto che permette di toccare con mano le paure e le speranze dei presbiteri locali, le loro sofferenze; di scoprire la loro grande attenzione per i bisogni delle persone, in particolare di quelli spirituali, e il loro desiderio di una pastorale essenziale e a tu per tu con la gente; di provare a vedere, anche con i loro occhi, il cammino che ancora attende la Chiesa di Nola.
E non manca un focus sul convegno Custodire le nostre terre tenutosi ad Acerra: inDialogo ha intervistato il vescovo Di Donna.
E ancora, un’intera pagina dedicata a giovanissimi dell'Azione cattolica diocesana.
La terza pagina è dedicata al 25 aprile, con l’interessantissimo contributo di Carlangelo Mauro e la riflessione provocatoria di don Nicola De Sena. Al 25 aprile è dedicato anche l'editoriale di Alfonso Lanzieri, che anticipiamo.
Non servono eroi, ma veri cittadini
La città di Torre Annunziata è ancora scioccata dall’omicidio avvenuto la sera del 19 aprile scorso. La dinamica è stata già raccontata. Una giovane ragazza, Maria Adriana, per parcheggiare, sposta certe sedie che alcuni abitanti del quartiere usano da tempo per occupare indebitamente suolo pubblico. Per ritorsione, questi bucano le ruote dell’auto. Sopraggiunge il padre della ragazza, Maurizio Cerrato, 61 anni: prima subisce un colpo alla testa con un crick, poi, in quattro, lo accoltellano al petto. La corsa in l’ospedale è inutile. Il vescovo di Nola, Francesco Marino, ha espresso solidarietà alla famiglia con una nota ufficiale, in cui dice che «la coltellata che ha ucciso Maurizio è un colpo mortale all’intera comunità civile ed ecclesiale di Torre Annunziata». Ed è così, perché quella ferocia bestiale colpisce al cuore il legame sociale: è l’escrescenza di uno “stato di natura” che dalle fogne della nostra società vorrebbe risalire in superficie. Fermarlo è responsabilità di tutti, dicendo basta alle piccole grandi connivenze giornaliere col sopruso, perché «Chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto», insegna
il Vangelo. Questo ci porta a quanto celebriamo oggi, 25 aprile, festa della liberazione d’Italia, alla quale diamo spazio in questo numero di inDialogo. Jacques Maritain scrisse, a ragione, che la realtà politica fondamentale non è lo Stato, ma il corpo politico, le molteplici comunità che include, e la comunità morale cui esso consente di prendere consistenza e di svilupparsi. L’Italia, che vogliamo libera e democratica, la facciamo dunque noi, nei nostri quartieri. Solo se siamo comunità morale passiamo dallo stato di natura a uno stato civile: non servono né eroi né giustizieri ma cittadini. (di Alfonso Lanzieri).
Come sempre, ricordiamo che inDialogo collabora con il Sovvenire nel sostegno ai sacerdoti. Questo mese uno speciale dedicato alla Promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, in vista del prossimo 2 maggio, Giornata di promozione della firma dell'8xMille.
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* il 50% del costo del giornale andrà all'Istituto diocesano per il sostentamento clero
