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Questa mattina, alle 11:30, il vescovo Marino ha presieduto il Pontificale. Riportiamo alcuni passaggi della sua omelia.
Ascoltare l’annuncio del Natale è una gioia che si moltiplica, diventando beatitudine e pace: abbiamo accolto indati la Sapienza di Dio fatta carne e siamo diventati suoi figli: beati noi! Ma questa beatitudine deve diventare carità effusiva: nella famiglia, nell’ambiente dei luoghi che frequentiamo, i luoghi del nostro quotidiano. Accogliamo questa tenerezza che diventa dono per ciascuno di noi. Il nostro essere credenti in Gesù Cristo ci rende parte di quella creazione che è opera di Dio: non siamo più smarriti, c’è un senso nella nostra vita. Dio ci dona una patria: il suo cuore, dove ognuno trova accoglienza e pace. Nella consapevolezza della fede, l'essere da Lui generati ci porta a considerarci fratelli. Così il nostro Natale diventa annuncio di fraternità. Il Verbo che ha preso carne ci appartiene, ed è dono che si comunica. È bello il Natale, anche se sembra consumato da altre prospettive: facciamolo rivivere guardando il volto dell'altro, a parteire da quello dei fratelli che credono e amano Gesù, il Cristo.