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Domenica 14 giugno, alle ore 19, presso la Basilica Cattedrale di Nola, il vescovo Marino presiederà la Santa Messa per la Solennità del Corpus Domini.
Non ci sarà la consueta processione per le strade cittadine ma, scrive il vescovo nel Messaggio che apre il Sussidio preparato dall'Ufficio liturgico diocesano per le parrocchie, per la preghiera di adorazione al termine della Celebrazione eucaristica, «questo non ci impedisce di pregare “in comune” con un percorso spirituale sulla Parola di Dio e la fede eucaristica che tutti ci unisce in unum Corpus. Prolungando la celebrazione eucaristica nell’adorazione, nel dialogo con Gesù, gusteremo la preghiera che ci fa interiorizzare il Mistero celebrato e, soprattutto, saremo aiutati a portare nella nostra vita l’Amore sacrificale di cui ci siamo nutriti con la Comunione, ad amare come il Signore e ad essere forti nell’esistenza quotidiana».
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Il Pontificale sarà trasmesso in diretta su Videonola, Canale 88 del Digitale Terrestre.
Domani, presso la Cattedrale, inizieranno le Quarantore di adorazione del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo secondo il seguente calendario
Il messaggio del vescovo Marino
Fratelli e sorelle in Cristo, nella solennità del Corpus Domini, vi invito a sostare in preghiera con l’aiuto di questo sussidio preparato dall’Ufficio Liturgico Diocesano.
Le limitazioni che a causa della pandemia ci sono imposte per ragioni di sicurezza ci impediscono di fare la solenne processione del Santissimo Sacramento per le strade delle nostre comunità. Questo però non ci impedisce di pregare “in comune” con un percorso spirituale sulla Paro- la di Dio e la fede eucaristica che tutti ci unisce in unum Corpus.
Ecco un sussidio di preghiere per il nostro sostare in adorazione davanti al Sacra- mento del Corpo del Signore, l’Eucaristia. Per imparare a dire: “Grazie”, e per osare dire: “Ti amo”; un aiuto per rinnovare “l’offerta della nostra vita” come ci insegna a fare la Chiesa ogni volta che celebriamo l’Eucaristia. Uno strumento utile a ricordar-ci che «trattenendosi presso Cristo Signore, i fedeli godono della sua intima familiarità e dinanzi a lui aprono il loro cuore per se stessi e per tutti i loro cari e pregano per la pace e la salvezza del mondo. Offrendo tutta la loro vita con Cristo al Padre nello Spirito Santo, attingono da questo mirabile scambio un aumento di fede, di speranza e di carità» (S. Paolo VI, Eucharisticum mysterium, n. 50).
Prolungando la celebrazione eucaristica nell’adorazione, nel dialogo con Gesù, gusteremo la preghiera che ci fa interiorizzare il Mistero celebrato e, soprattutto, saremo aiutati a portare nella nostra vita l’Amore sacrificale di cui ci siamo nutriti con la Comunione, ad amare come il Signore e ad essere forti nell’esistenza quotidiana.