Con Cristo la vita diventa una passione d'amore

Ieri in Cattedrale l'istituzione di nuovi Ministri straordinari per l'Eucaristia

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Questa sera, presso la Basilica Cattedrale di Nola, il vescovo Francesco Marino ha istituito 185 nuovi Ministri straordinari per l'Eucaristia e ne ha riconferamti 200.

"L'istituzione dei ministri straordinari dell'Eucaristia cade oggi, -  ha detto il vescovo durante l'omelia - in questa bella cornice liturgia della quinta domenica di Quaresima. Le letture ascoltate ci offrono infatti riflessioni importanti per il nostro cammino di vita cristiana ma anche per l'esercizio di questo ministero per il quale oggi venite istituiti e che ha al centro la spiritualità eucaristica ma con quella forma particolare di servizi verso gli ammalati, verso i nostri fratelli infermi. Un servizio al Corpo mistico di Cristo perché l'Eucaristia è il Corpo mistico di Cristo, è la Chiesa che è compiuta nell'Eucaristia, che è fatta dall'Eucaristia: c'è questa identificazione di Cristo con la Chiesa, c'è un'identificazione tra il Risorto e la Chiesa che si fa particolarmente significativa nelle membra sofferenti che, come il Papa ci ricorda sempre, sono la carne di Cristo. Sofferenti, poveri, immigrati e quanti sono in difficoltà, a loro siamo chiamati a portare l'amore concreto che scaturisce dalla comune partecipazione al corpo di Cristo. E quale segno, se non l'Eucaristia, può richiamare questa carne? E voi cari ministri ricevete oggi il mandato pubblico a compiere questo ministero. Non è un servizio che riguarda solo voi stessi, perché tutti siamo chiamati a vivere la carità, obbedienti al comando di Gesù che ci ha detto "come ho fatto io così fate anche voi. Se io ho lavato a voi i piedi così dovete fare gli uni agli altri. Come io ho amato voi, amatevi gli uni gli altri". Oggi ricevete questo ministero all'interno di questo comandamento, a voi viene consegnato in prolungamento con quanto avviene sull'altare, il sacramento dell'Eucaristia, perché lo portiate ai vostri fratelli infermi. Per loro è fondamentalmente il vostro mandato. Aiuterete così in questo modo anche i parroci. E il vostro un ministero che, come ha ricordato don Antonio Fasulo ad inizio celebrazione, richiede gratitudine, responsabilità e disponibilità. Gratitudine verso il Signore, responsabilità e disponibilità ad agire per la Chiesa, non a nome vostro. Siete l'espressione ministeriale della Chiesa in questo ambito. È un ministero che è pubblica espressione della vostra comunione non solo intenzionale ma nei fatti col sentire della Chiesa. Questo mandato lo potremmo esprimere con le parole di Paolo che abbiamo ascoltato: da fariseo fervente Paolo riteneva di dover combattere contro i cristiani, visti come nuova setta, perché non conformi alla legge di Mosè; tutta la sua vita precedente Paolo giunge a ritenere spazzatura a motivo dell'incontro con Cristo, del suo amore per Cristo, la sua vita è una passione d'amore. Il sevizio nella Chiesa di Dio è questo: passione per Gesù, è conoscenza, è vita in conformità di questo amore; è fare in modo che Cristo arrivi al cuore di tutti".

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