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"Carissimi fratelli e sorelle, - ha detto il vescovo Marino nel consueto discorso della benedizione dei Gigli di Nola in piazza Duomo - nella festa in onore di San Paolino, la liturgia ci ha offerto una splendida lettura della Parola che ben di adatta al momento festoso e impegnativo che stiamo vivendo: la rappresentazione dell'incontro del popolo di Nola con il suo vescovo Paolino. 'Cristo ci ha liberati per la libertà - scrive San Paolo ai Galati - State dunque saldi e non lasciatevi imporre il giogo della schiavitù'. Ricordiamo queste parole che la liturgia oggi ci offre. Il popolo di Nola andava incontro al suo vescovo che si era offerto per restituire la libertà a chi era stato reso schiavo. Un atto di amore e di carità, di autodonazione quello di Paolino che rispecchia le parole di San Paolo: come Cristo anche San Paolino ci ha liberati perché noi siamo per la libertà, libertà dell'amore, della carità, del dono di sé stessi. Raccogliamo l' esempio di vita di San Paolino: viviamo la libertà cristiana che si dedica alla carità, camminiamo secondo lo Spirito perché dove c è Cristo c'è amore che si fa accoglienza e integrazione, cammino nel bene nel nome di tutti".