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Ieri, 14 novembre, il busto argenteo di San Felice vescovo e martire, patrono della diocesi e della città di Nola, è stato portato in processione per le vie della città.
Nei primi vespri della solennità di San Felice vescovo e martire - ha detto don Gennaro Romano, rettore del seminario diocesano, durante l’omelia - ci siamo messi in cammino per portare per le vie della città la testimonianza di Felice e così ricordarci che siamo uomini e donne in cammino e nel cammino siamo chiamati a testimoniare la fede in Colui che è il senso della nostra vita. Come Felice che è stato reso felice da Cristo e per Lui ha dato
la vita, così anche noi possiamo attraverso la sua testimonianza incamminarci sulla via della santità. Un cammino che è un impegno, come ci ricorda la Gaudete et Exsultate. Siate santi perché io sono santo, ci dice il Signore. Come Felice, prendiamo consapevolezza del nostro battesimo perché
possa in noi diventare ogni giorno la statura di Cristo sempre più evidente, perché anche la nostra vita possa esser da Lui scomodata.
Al termine della celebrazione eucaristica si è svolta la veglia di preghiera nella Santa Cripta.
Oggi, solennità di San Felice, patrono della città e della diocesi, alle 9, in Cattedrale, Messa di impetrazione della Santa Manna; alle 19 il pontificale presieduto dal vescovo Marino.