Battezzati e inviati

Nella Cattedrale di Nola, la Veglia diocesana di preghiera

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In occasione della Giornata Missionaria Mondiale, venerdì 25 ottobre, presso la Cattedrale di Nola, il vescovo Francesco Marino presiederà la Veglia di Preghiera promossa dall'Ufficio per la Pastorale missionaria, in collaborazione con la Comunità Missionaria di Villaregia  e la Consulta delle Aggregazioni Laicali. Ad animare il momento di preghiera sarà il Coro interparrocchiale del Vallo  di Lauro.

L'appuntamento è per le 20 e l'invito è rivolto a tutte le comunità parrocchiali.

La Veglia chiude il Mese Missionario straordinario voluto da papa Francesco per commemorare il centenario della promulgazione della Lettera apostolica Maximum illud del Papa Benedetto XV (30 novembre 1919).

"La profetica lungimiranza della sua proposta apostolica - scrive il papa nel suo messaggio per la Giornata Mondiale - mi ha confermato su quanto sia ancora oggi importante rinnovare l’impegno missionario della Chiesa, riqualificare in senso evangelico la sua missione di annunciare e di portare al mondo la salvezza di Gesù Cristo, morto e risorto. Il titolo del presente messaggio è uguale al tema dell’Ottobre missionario: Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo. Celebrare questo mese ci aiuterà in primo luogo a ritrovare il senso missionario della nostra adesione di fede a Gesù Cristo, fede gratuitamente ricevuta come dono nel Battesimo. La nostra appartenenza filiale a Dio non è mai un atto individuale ma sempre ecclesiale: dalla comunione con Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, nasce una vita nuova insieme a tanti altri fratelli e sorelle. E questa vita divina non è un prodotto da vendere – noi non facciamo proselitismo – ma una ricchezza da donare, da comunicare, da annunciare: ecco il senso della missione. Gratuitamente abbiamo ricevuto questo dono e gratuitamente lo condividiamo (cfr Mt 10,8), senza escludere nessuno. Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi arrivando alla conoscenza della verità e all’esperienza della sua misericordia grazie alla Chiesa, sacramento universale della salvezza (cfr 1 Tm 2,4; 3,15; Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. Lumen gentium, 48)...È un mandato che ci tocca da vicino: io sono sempre una missione; tu sei sempre una missione; ogni battezzata e battezzato è una missione. Chi ama si mette in movimento, è spinto fuori da sé stesso, è attratto e attrae, si dona all’altro e tesse relazioni che generano vita".

 

 

 

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