Un invito ai giovani per pregare insieme in vista della Pasqua

Domani giovedì 10 aprile, presso il Seminario vescovile di Nola, è in programma un momento di preghiera per fermarsi e riscoprire il senso della Passione e Risurrezione di Cristo

                                                                                                                                                                                                                                                       don Mario Casillo*

Il Seminario vescovile di Nola si prepara ad accogliere i giovani per un intenso momento di preghiera e riflessione, in programma per domani giovedì 10 aprile 2025 alle ore 20:30 presso la cappella del seminario. L’iniziativa, dal titolo "Li amò sino alla fine – Riconciliamoci con la Gioia", prende spunto dal Vangelo di Giovanni (13,1) e si propone come un’occasione di incontro spirituale in prossimità del periodo pasquale. 

Un invito ai giovani per pregare insieme

Sarà un’occasione speciale per fermarsi, riscoprire il senso della Passione e Risurrezione di Cristo e condividere, insieme ad altri giovani, un cammino di fede. In un tempo in cui la quotidianità spesso ci assorbe, questa iniziativa offre l’opportunità di ritrovare silenzio, ascolto e comunione con Dio. La Comunità vocazionale del Seminario di Nola accoglierà con gioia tutti coloro che vorranno partecipare, per prepararsi spiritualmente alla Pasqua con il cuore aperto alla grazia e alla speranza della Risurrezione. 

Nel cuore del messaggio proposto dal Seminario Vescovile di Nola con questo incontro di preghiera “Li amò sino alla fine – Riconciliamoci con la Gioia” c’è un richiamo forte e necessario per i giovani di oggi: ritrovare nella preghiera non solo un rifugio, ma una sorgente viva di gioia profonda e duratura. In un tempo in cui tanti ragazzi vivono il peso dell’ansia, della confusione interiore e di una felicità spesso effimera, la preghiera si presenta come un atto rivoluzionario. È silenzio che parla, è dialogo con Dio che consola, orienta e dà senso. Pregare non è evasione, ma incontro reale con un amore che salva, che – come ci ricorda il Vangelo – “ama sino alla fine”.

La gioia, quella vera, non nasce da ciò che possediamo o da ciò che il mondo ci propone come successo. Nasce da un cuore riconciliato, da un’anima che sa di essere amata e che sceglie di fidarsi - ha aggiunto don Casillo -. Questo evento vuole essere proprio questo: un’occasione per aiutare i giovani a riscoprire la gioia della fede, a lasciarsi toccare da un Dio che non è distante, ma vicino, vivo, presente. Insieme, in una cappella, con altri coetanei e sotto lo sguardo del Crocifisso, i giovani potranno sentire che non sono soli. E forse, proprio lì, troveranno quella gioia che non passa, quella pace che nasce dal sapere che la propria vita ha un valore infinito.

* vicerettore del Seminario vescovile di Nola

 

 




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