Salvato dai migranti: l'ultimo libro di don Mattia Ferrari

Domani, 10 aprile, presso la parrocchia San Francesco di Paola in Scafati, è in programma un momento di riflessione su libro scritto dal cappellano della Mediterranea Saving Humans

Domani, 10 aprile, alle 18:30, presso la sala Andolfi della parrocchia San Francesco di Paola in Scafati, si discute dell'ultimo libro scritto dal cappellano della Mediterranea Saving Humans, don Mattia Ferrari dal titolo "Salvato dai migranti. Il racconto di uno stile di vita", con la prefazione di Papa Francesco.

"Salvato dai migranti. Il racconto di uno stile di vita"

L'autore del libro, don Ferrari sarà presente all'incontro e discuterà con il parroco della comunità di San Frncesco di Paola, don Peppino De Luca e con la presidente naizonale della Mediterranea Saving Humans, Laura Marmorale. La moderazione è a cura del giornalista di Fanpage.it, Antonio Musella.

«Narrare i momenti di una vita significa ripercorrere le motivazioni profonde che hanno attraversato ogni istante e ogni incontro - si legge nella descrizione del testo -. Con stile umile e piano, Mattia Ferrari descrive il suo vissuto, mostrandoci le crisi, le domande, le risposte e l’impegno tra i migranti e per loro; un impegno che culmina nella collaborazione con Mediterranea Saving Humans, tuttora in corso. Lo sguardo attento riesce a leggere, oltre la superficie del benessere delle nostre società, l’opacità e la violenza che fanno da sfondo e che impediscono di sperimentare per tutti una vita nuova e giusta».

L'autore del testo, don Ferrari (classe 1993), cresciuto nella parrocchia di Formigine (Mo), è stato ordinato sacerdote nel 2018. È cappellano dell’aps Mediterranea Saving Humans e sta compiendo studi in scienze sociali presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma. Ha pubblicato, con Nello Scavo, Pescatori di uomini (Garzanti, 2020).

La storia di Mediterranea

L’idea di Mediterranea nasce nell’estate del 2018 dall'indignazione dinanzi alle migliaia di morti nel Mediterraneo e alla politica dei porti chiusi. Dall'unione di persone e realtà associative, la piattaforma della società civile si è organizzata e in breve tempo ha messo in mare la prima e tuttora unica nave del soccorso civile battente bandiera italiana. A 5 anni esatti dalla tragica strage di Lampedusa, la Mare Jonio salpa dal porto di Augusta per la sua prima missione di monitoraggio e soccorso nella notte tra il 3 e il 4 ottobre 2018. Nel corso degli anni Mediterranea è cresciuta sempre di più e si è dotata di una struttura divenendo un’Associazione di Promozione Sociale(Aps). Oggi è costituita da Equipaggi di Mare ed Equipaggi di Terra con migliaia di sociə attivə in più di 40 territori in Italia, Europa e Stati Uniti. Con l’inasprirsi delle tensioni internazionali e delle politiche migratorie italiane ed europee, Mediterranea è andata incontro alle persone migranti lungo le loro rotte organizzando anche missioni di terra sia nei Territori occupati della Cisgiordania che nello scenario della guerra in Ucraina, oltre che lungo le frontiere italiane.




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