Il prossimo 12 maggio 2025, alle 11:00, presso il palazzo vesvovile di Acerra, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa con la presenza dei vescovi campani, dell'equipe regionale che ha seguito l'organizzazione, dei testimoni di impegno e speranza che saranno protagonisti delle undici tappa. L'appuntamento a Nola sarà per il 17 maggio.
Pellegrinaggio giubilare sulle orme della Laudato sì
Inizierà il 16 maggio 2025, dal Santuario della Beata Vergine di Pompei, per concludersi, il 24 maggio 2025 nell’Arcidiocesi di Napoli, il Pellegrinaggio giubilare di speranza sulle orme della Laudato si’, promosso dalla Conferenza Episcopale Campana per celebrare i dieci anni dell’enciclica sulla cura della Casa comune.
Undici le diocesi direttamente impegnate nell’organizzazione, il cui territorio sarà percorso da un gruppo di pellegrini costituito da delegati di ogni Chiesa locale. I camminatori attraverseranno l’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia per poi raggiungere la diocesi di Nola (17 maggio), di Acerra (18 maggio), di Aversa (19 maggio), di Caserta (20 maggio), le Diocesi di Teano Calvi e Sessa Aurunca (21 maggio), l’Arcidiocesi di Capua (22 maggio), la Diocesi di Pozzuoli (23 maggio). I pellegrini giungeranno nella Arcidiocesi di Napoli il 24 maggio, data in cui, nel 2015, fu pubblicata l’enciclica Laudato si’. Un grande Meeting a Piazza del Gesù concluderà il cammino.
In questo tempo giubilare, l’iniziativa vuole essere un segno di speranza per una terra dalle non poche ferite all’ambiente, con pesanti ricadute sulla salute degli abitanti. Preghiera, penitenza, denuncia e annuncio le caratteristiche di questo cammino delle Chiese campane che toccherà alcuni luoghi simbolo dello scempio territoriale, con l’intento di tenere alta l’attenzione sulla cura dell’ambiente e offrire occasioni di confronto coinvolgendo istituzioni, associazioni, scuole, società civile.
«Le chiese della Campania hanno raccolto in questi anni il grido di dolore di un popolo colpito da quello che i vescovi hanno chiamato “dramma umanitario”. Lo stesso Pontefice ha confessato che sorvolare in elicottero le terre tra Napoli e Caserta è stato uno tra i motivi dominanti per scrivere le profetiche pagine della Laudato si’, che già il 26 settembre 2015 determinò per le nostre Chiese una svolta: tutti i vescovi convennero ad Acerra in occasione della Giornata regionale del Creato. Fu già quello un “pellegrinaggio interiore” quale tappa di sintesi di un percorso nelle diocesi sulla salvaguardia del creato. Perciò a maggio prossimo, per sette giorni, attraverseremo il territorio di diocesi con siti inquinati di “interesse nazionale” toccando luoghi simbolo, evidenziando criticità ma anche opere segno. Tutte le chiese della Campania sono unite spiritualmente: quelle non direttamente coinvolte promuoveranno locali iniziative» spiega monsignor Antonio Di Donna, vescovo di Acerra e presidente della Conferenza Episcopale Campana. E aggiunge: «Con il Giubileo ribadiamo che la cura della Casa comune parte dall’accoglienza della sofferenza di un popolo dal quale siamo stati convertiti alla causa ambientale, in relazione con il lavoro e i poveri».
Il fiume Sarno, lo Stir di Tufino e le cave nel nolano, l’inceneritore ad Acerra, il biodigestore di Gricignano d’Aversa, la discarica di località Lo Uttaro nel casertano e quella dell’area ex-Pozzi Ginori a Calvi Risorta, la zona di Bagnoli e quella di Napoli Est, sono alcuni dei luoghi che i pellegrini raggiungeranno. Non mancherà la voce di chi si impegna per le bellezze locali e per la cura di quanti vivono condizioni di fragilità. Il gruppo di delegati visiterà luoghi di interesse naturalistico, come la foce del Volturno, e storico-artistico; incontrerà esperienze di speranza e solidarietà come quelle di Campo Laudato si’ di Caserta, di Impronta Solidale della Caritas di Nola, della Locanda del Gigante, comunità per tossicodipendenti ad Acerra, del Centro di prima accoglienza Fernandes nell’Arcidiocesi di Capua, del Centro polifunzionale Arcobaleno della Diocesi di Pozzuoli.
Il 17 maggio la tappa nella diocesi di Nola
Il pellegrinaggio regionale farà tappa a Nola sabato 17 maggio con l'accoglienza, alle 10:30, presso il seminario vescovile. Il tour prevede la visita alla località di Schiava in Tufino dove ci saranno gli interventi del vicario episcopale per la carità e la giustizia della diocesi di Nola, don Aniello Tortora, del sindaco di Tufino, Michele Arvonio, del sindaco di Casamarciano, Clemente Primiano e del referente del Comitato spontaneo "Respiriamo pulito", Gennaro Allocca.
Il programma della tappa nolana
Secondo programma, è previsto il rientro in Seminario con il pranzo alle 13:00. Nel pomeriggio, alle 15:30, il pellegrinaggio farà tappa a Polvica dove sono presenti le Cave e i Regi Lagni. Alle 18:00 ci si ritrova al Santuario Madonna della Speranza (Convento di San Vito) in Marigliano, zona interessata dal fenomeno delle polveri sottili insieme a Pomigliano d’Arco e San Vitaliano. Qui è in programma un convegno con testimonianze di speranza dei referenti di Plastic-free, di Isde Medici per l’Ambiente, di Impronta Solidale di Caritas Nola. La conclusione è affidata dal vescovo di Nola, Francesco Marino. A seguire ci sarà uno spettacolo musicale con lettura di passi della Laudato si’. Infine, alle 21:00, si rientra in Seminario per la cena e il pernottamento.
Ecco come iscriversi per partecipare al pellegrinaggio
Chi avesse il desiderio di partecipare come pellegrino può contattare il Form seguente. Sarà ricontattato dagli organizzatori.