Teologhe italiane: il racconto dell'ultimo seminario dedicato alle apocalissi di questo tempo

Anche la 'nolana' Annamaria Peluso, socia del Coordinamento delle teologhe italiane ha preso parte all'ultimo Seminario nazionale tenutosi a Roma lo scorso 22 marzo. Il suo racconto per inDialogo blog.

di Annamaria Peluso *

Oltre cento studiose e studiosi, nonché persone appassionate provenienti da tutta Italia e da paesi oltre confine, hanno preso parte, lo scorso sabato 22 marzo, al Seminario annuale del Coordinamento delle teologhe Italiane (Cti), presso la Casa Maria Immacolata delle Figlie della Carità di Roma: “Le donne, il drago, le stelle. Dentro le apocalissi di questo tempo”, il tema di questa ultima edizione.

La presidente uscente, Lucia Vantini, nell’introdurre i lavori, ha sottolineato come la riflessione sulle “apocalissi” contemporanee, affrontata da una prospettiva non patologica, sia particolarmente rilevante in un’epoca di grandi cambiamenti sociali, ecologici e politici: «Ci troviamo un orizzonte di paura e di speranza - ha spiegato Vantini - collocati in una terra di mezzo, tra cielo e terra, dove siamo tutti molto bravi a raccontare Babilonia, luogo della corruzione, della paura e della desolazione, ma facciamo fatica ad abitare Gerusalemme, la terra generatrice di speranza» che rende possibile l’immaginazione di un mondo nuovo. 

Nel corso della mattinata sono intervenuti la biblista Silvia Zanconato e il teologo moralista Antonio Autiero, mentre nel pomeriggio hanno preso la parola Maria Bianco, docente di Storia e Filosofia, Isabella Bruckner, professoressa di Pensiero e Forme dello Spirituale presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo, e Simona Segoloni, docente di Teologia trinitaria, Ecclesiologia e Mariologia presso l’Istituto Teologico di Assisi. I vari contributi hanno offerto prospettive diverse per rileggere il senso dell’Apocalisse, non come una catastrofe, ma come un’opportunità di profonda trasformazione.

Le considerazioni finali della moderatrice e canonista Donata Horak hanno restituito il valore e la profondità dell’intera giornata: «Si è parlato tanto di donne, un po' meno di draghi e ancor meno di stelle ma le stelle sono le tante luci accese da chi sa guardare altre le catastrofi» con uno sguardo pulito sulla realtà. L’incontro si è poi concluso con un momento di preghiera dedicato alla Gionata mondiale dell’acqua organizzato dalle giovani teologhe presenti all’evento.

Simona Segoloni nuova presidente per il Coordinamento delle teologhe italiane

Domenica 23, nello stesso luogo, si è tenuta l’Assemblea annuale del Cti, particolarmente importante in quanto ha eletto la nuova presidente, Simona Segoloni, la nuova segretaria, Federica Cacciavillani, e le consigliere Alice Bianchi, Maria Bianco, Donata Horak, Milena Mariani e Silvia Zanconato, che resteranno in carica nel prossimo quadriennio.

Il Coordinamento delle teologhe italiane (Cti) è nato a Roma il 26 giugno 2003 per iniziativa di Marinella Perroni, Renata Natali, Adriana Valerio, Maria Luisa Rigato, Serena Noceti, Nadia Toschi, Stella Morra, Manuela Terribile, Cettina Militello, Cristina Simonelli, al fine di valorizzare e promuovere gli studi di genere in ambito teologico, biblico, patristico, storico, in prospettiva ecumenica e favorire la visibilità delle teologhe nel panorama ecclesiale e culturale italiano.

*Socia ordinaria Cti




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