"Donne: dal silenzio alla parola" è il titolo dell'incontro promosso ed organizzato dal Centro italiano femminile (Cif) di Nola, in programma domani, 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna e degli 80 anni del Cif che in diocesi, oltre che a Nola, è presente anche a Cimitile.
"Donne: dal silenzio alla parola"
L'appuntamento è alle 17 presso il Complesso di Santo Spirito di Nola. Dopo i saluti iniziali di Annunziata Muto, presidente Cif di Nola, Antonio Napolitano, presidente di Contea Nolana, e Salvatore Piscitelli, presidente UniTre, interverranno Maria Rosaria Ricci, autrice del libro "Abilmente. Il coraggio di non arrendersi" e di Lucia De Vito, autrice del libro "La cura delle donne". Durante l'evento previsto anche l'intrattenimento musicale.
«L'8marzo ci fa riflettere sempre sulle condizioni storiche delle donne che per poter esprimere un pensiero e poterlo elaborare liberamente hanno dovuto combattere. Lungo è stato il dibattito negli ultimi 80 anni, dibattito che ruota ancora intorno a tematiche quali :la pace, il salario, la disoccupazione e poter essere mamma. Un fronte importante è sicuramente l'associazionismo femminile che ha rilevato e rileva tuttora un potenziale dove è possibile discutere delle problematiche e nello stesso tempo poter elaborare cultura ed azione. Vogliamo guardare una donna che possa sempre porsi con pari dignità in tutti i contesti», ha spiegato la presidente del Cif Nola, Nunzia Muto.
Il Centro italiano femminile: un'associazione di donne credenti
Il Centro italiano femminile (Cif) è un’associazione di ispirazione cattolica fondata nel 1944 come collegamento di donne e di associazioni di ispirazione cristiana, per contribuire alla ricostruzione del Paese attraverso la partecipazione democratica, l’impegno di promozione umana e di solidarietà.
Da ottant'anni il Cif è strutturato in rete capillare su tutto il territorio nazionale: Cif comunale, provinciale, regionale e nazionale; i gruppi sono costituiti da donne che si propongono di interagire con le istituzioni per il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza.
Il Cif si impegna a creare spazi di comunicazione e confronto, dove le donne possono discutere, approfondire i problemi e prendere decisioni insieme, rafforzando la loro presenza e il loro ruolo nella società. Il Cif si pone come punto di riferimento per tutte quelle donne che desiderano contribuire attivamente alla costruzione di una società più giusta, inclusiva e rispettosa dei valori umani fondamentali.
«Crediamo fermamente nella necessità di una collaborazione paritaria tra donne e uomini, per promuovere il benessere collettivo e una società più giusta. Offriamo alle donne l’opportunità di esprimersi, confrontarsi e trovare soluzioni condivise, creando un contesto di partecipazione attiva. Siamo consapevoli delle nuove opportunità e delle sfide emergenti, come l’aumento delle discriminazioni e delle marginalità nonchè la violenza contro le donne. Lavoriamo per affrontare questi problemi con determinazione e solidarietà. Difendiamo e promuoviamo, in corresponsabilità con gli uomini, il valore della vita, della famiglia fondata sul matrimonio e la sua rilevanza nelle politiche sociali, nonché la tutela dell’ambiente. L’educazione alla dignità della persona, la trasmissione dei saperi e l’etica della solidarietà e della responsabilità sono essenziali per garantire un futuro alle nuove generazioni. Un impegno cristiano testimoniato e vissuto crea le condizioni per il diffondersi di un nuovo umanesimo, capace di rinnovare la società e la cultura del nostro tempo», si legge sul sito nazionale del Cif.
