Prendi il largo: una serata dell'Azione cattolica nel nome di Frassati

A Scafati, domani sera, i giovani-adulti delle associazioni parrocchiali di Ac della diocesi di Nola incontrano Roberto Falciola, vicepostulatore della causa di canonizzazione del beato che verrà proclamato santo il prossimo 3 agosto

Domani 7 febbraio, alle 20:30, presso la parrocchia Santa Maria delle Vergini in Scafati, si terrà un incontro dedicato alla figura del beato Pier Giorgio Frassati, giovane torinese, socio dell'Azione cattolica, che ha vissuto incarnando il Vangelo e il motto associativo "Preghiera, azione, sacrificio". 

Nato a Torino il 6 aprile 1901 da Alfredo, fondatore del quotidiano “La Stampa” nel 1895, e da Adelaide Ametis. Ormai quasi giunto al traguardo della laurea, muore per una poliomielite fulminante, contratta probabilmente nell’assistere i poveri, il 4 luglio 1925. Due giorni dopo,la grande partecipazione ai funerali inizia a rivelare a tutti la grandezza della sua testimonianza cristiana. 

Giovani pellegrini di speranza con Pier Giorgio Frassati

L'appuntamento presso la parrocchia sacafese è promosso dal settore adulti diocesano dell'Ac e sarà incentrato sulla testimonianza di vita e fede del beato Pier Giorgio Frassati che sarà santificato in occasione del Giubileo dei giovani, in programma a Roma dal 28 luglio al 3 agosto. L'incontro è dedicato ai giovani-adulti delle associazioni parrocchiali dell'Azione cattolica che incontreranno Roberto Falciola, vicepostulatore della causa di canonizzazione del beato Pier Giorgio Frassati.

«Essendo questo l'anno frassatiano e il centenario della morte di Pier Giorgio, come Azione cattolica diocesana abbiamo pensato di far conoscere meglio la sua figura mettendo al centro la sua testimonianza credibile. Frassati si è speso tanto per i giovani da giovane credente e socio di Ac», ha dichiarato il vice adulti diocesano di Ac, Carmine Martiello.

Falciola è stato già vicepresidente giovani dell'Azione cattolica nazionale ed attualmente è anche presidente dell'Ac della diocesi di Torino. Con lui verrà ripercorso l'ultimo anno di vita di Frassati, attraverso alcune sue riflessioni legate al Giubileo (Frassati è morto nel 1925 che era un anno giubilare) e al tema della speranza.

«Falciola è da sempre innamorato ed appassionato di Frassati - aggiunge Martiello -. Porterà una testimonianza effettiva attraverso anche i documenti e le lettere di Frassati che è un esempio positivo da valorizzare ulteriormente».




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