Domani 8 febbraio, in occasione della 47esima Giornata nazionale per la vita, presso la parrocchia dei Santi Germano e Martino in Scisciano, si terrà un momento di riflessione promosso dall'Azione cattolica parrocchiale e dalla sezione nolana dell'Associazione medici cattolici Italiani (Amci).
Con la parrocchia in campo per celebrare la vita
Domani alle 19, presso la chiesa parrocchiale di San Germano, la comunità sciscianese si riunisce per vivere la 47esima Giornata nazionale per la vita che si è celebrata lo scorso 2 febbraio 2025, sul tema «Trasmettere la vita, speranza per il mondo. “Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita”. (Sap 11, 26)».
Dopo i saluti del parroco, padre Pasquale Mauro, ci sarà la presentazione a tutta la comunità delle bimbe e bimbi battezzati nel 2024, insieme al pediatra Giuseppe La Rezza (Amci). Seguiranno l’intervento del ginecologo dottor Felice Scala (Amci) e la testimonianza di una coppia di sposi. Inoltre, durante la serata ci sarà la lettura di alcuni pezzi del messaggio dei vescovi per la 47ª Giornata Nazionale per la Vita, a cura dei giovani e adulti dell’Ac parrocchiale.
Vita: un dono da accogliere e curare
L'incontro è stato pensato anche per riflettere sul tema della vita da angolature diverse: «La vita,la sua accoglienza e la cura di essa: questi sono alcuni dei punti su cui verterà il momento di riflessiomne presso la nostra parrocchia. L'incontro vuole essere da stimolo affinché la vita sia riscoperta come l'occasione, la situazione irrinunciabile e imperdibile, in cui è possibile esercitare le proprie scelte, manifestare le proprie emozioni e i propri sentimenti, per realizzare la felicità insieme agli altri. Dunque,celebrare la Giornata per la vita non per un semplice stare insieme e non un ripetere di frasi ad effetto ma un tempo di riflessione, di introspezione, di considerazioni e di conversazione», ha commentato l'educatrice del gruppo dei giovani di Ac, Cristina Mucerino.
«Donare la vita è il più grande atto d'amore che Dio ha fatto agli uomini. Noi dobbiamo preservarla e custodisca dall'attimo del concepimento fino agli ultimi istanti. Dobbiamo promuoverla in tutti i suoi aspetti nonostante le difficoltà e le paure e sensibilizzare le istituzioni per garantire ad ogni vita dignità. Come cattolici e come medici abbiamo questa responsabilità», ha aggiunto La Rezza.