Domani, 21 febbraio, alle 19:00, la redazione del giornalino "Impronte", curato dall'Azione cattolica parrocchiale San Michele Arcangelo in Saviano organizza un dibattito sull'intelligenza artificiale in collaborazione anche con la Pro Loco locale "Il Campanile".
«Nato nel 2018, Impronte sta evolvendo sempre più in un vero e proprio progetto comunicativo. Dal 2023, oltre alla versione cartacea, punta a creare spazi di confronto e momenti di approfondimento culturale», ha dichiarato il presidente parrocchiale di Ac, Enea Napolitano.
Dibattito sull'intelligenza artificiale
"IA capì, dibattito sull'intelligenza artificiale" è il titolo dato all'incontro che avrà luogo presso il palazzo Allocca di Saviano. «Il titolo dell’evento, IA capì, richiama proprio il desiderio di comprendere questa tecnologia emergente, stimolando il dibattito e la curiosità dei partecipanti. Perché per conoscere davvero il mondo, è essenziale capire i cambiamenti che lo plasmano, senza ignorare il ruolo delle innovazioni tecnologiche», ha spiegato Napolitano.
Interverranno il docente di Filosofia del diritto dell'Università Federico II di Napoli, Lucio Franzese; il direttore dell'Istituto superiore interdiocesano di Scienze religiose "G. Duns Scoto" di Nola-Acerra, Alfonso Lanzieri e il teologo moralista della Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale, don Salvatore Purcaro.
Importante comprendere una tecnologia emergente
L'incontro sull'intelligenza artificiale si inserisce in una serie di appuntamenti organizzati dalla redazione di Impronte come evidenzia Napolitano: «Dopo il primo dibattito dedicato all’Europa, organizzato in occasione delle elezioni europee, questa settimana il tema al centro dell’incontro sarà l’intelligenza artificiale».
Il presidente di Ac sottolinea anche i motivi delle scelta del tema e i relatori individuati: «L’obiettivo è di avvicinare tutti a questa tecnologia, comprenderne il funzionamento e le possibili implicazioni nella vita quotidiana. Mentre gli ospiti scelti offriranno prospettive diverse per rispondere ai numerosi interrogativi che l’IA solleva: un esperto di diritto ed etica, un filosofo con uno sguardo antropologico e un terzo relatore che affronterà l’argomento da un punto di vista morale e spirituale».
«Il percorso di Impronte non si ferma qui: altri incontri sono in programma, con il prossimo previsto per la primavera, dedicato a un nuovo argomento. Se anche solo una persona ne uscirà arricchita, allora sarà valsa la pena», ha concluso Napolitano.