La mensa Caritas di Marigliano, ospitata nei locali della parrocchia Santa Maria delle Grazie, guidata da don Lino D'Onofrio, non chiude per la consueta pausa estiva del mese agosto ma continuerà ad accogliere i bisognosi del territorio.
Don Lino D'Onofrio: «Nessuno è escluso e c’è posto per tutti»
Grazie alla collaborazione, all’insegna della gratuità, tra le associazioni Rotary Club Marigliano Adrianea, Rete vesuviana solidale e le suore francescane elisabettine bigie, verrà garantità la continuità del servizio, seppur con orari ridotti ma con la speciale apertura di Ferragosto.
«Si è creata una sinergia di intenti. Nessuno è escluso ec’è posto per tutti», ha spiegato il parroco don Lino D’Onofrio. Da questo spirito di collaborazione e dai bisogni che non vanno in “ferie” è derivata la scelta di non chiudere la mensa. Una bella testimonianza di come luoghi e risorse umane possono essere a disposizione per l’altro senza distinzioni e confini temporali. «È importante questo momento perché dice la fecondità della collaborazione di persone che, pur avendo storie e motivazioni differenti, cercano di mettere insieme ciò che accomuna e la sensibilità verso gli altri, dando vita a un’esperienza di corresponsabilità cittadina. Ancora una volta vince la logica del saperscoprire il valore di chi ci sta affianco e diventa significativo che questo nasca grazie a chi apparentemente è meno considerato dalla società ed è invece il vero motore di opportunità e novità, un piccolo tassello per dire che nessuno è troppo piccolo o troppo povero da poter insegnare qualcosa e cambiare la storia», ha aggiunto don D’Onofrio.
Evangelista: «Insieme per una forte rete di solidarietà»
L'apertura della mensa, anche nel mese di agosto, è possibile grazie alla disponibilità di instancabili volontari come sottoliena il referente delle associazioni in campo, Francesco Evangelista: «Da più di trent’anni i locali della parrocchia Santa Maria delle Grazie di Marigliano ospitano i poveri nella mensa che ogni giorno offre un pasto completo a più di cinquanta persone. Una delle volontarie da trent’anni cucina ogni giorno negli stessi locali. Quando ha iniziato il suo servizio, infatti, Palmina aveva poco più di trent’anni e giustamente oggi ha bisogno di un mese di riposo in questa calda estate».
La gratuita disponibilità offerta esprime quell’amore verso il prossimo di cui c’è sempre bisogno: «La vita di Palmina e quella di diversi volontari delle associazioni del territorio, in questi anni, si sono incrociate più volte, sempre nel sostegno a chi era stato lasciato indietro. E sappiamo che chiudere la mensa per un mese, seppur necessario, non era fatto a cuor leggero. Questa è una delle risposte che bisogna dare per ricostruire quella società solidale che purtroppo si sta perdendo e soltanto sostenendosi a vicenda, e sostenendo queste realtà che tutti i giorni seminano sorellanza e fratellanza, si può ancora sperare in un futuro migliore», ha concluso Evangelista.