Questa mattina, il vescovo di Nola, Francesco Marino, ha annunciato la nomina a parroco di don Paolino Franzese, don Alfonso Iovino e don Giovanni Napolitano. Il presule ha ringraziato don Michele Napolitano e don Andrea Sepe, che per ragioni di età sono diventati parroci emeriti e lasciano la responsabilità diretta delle parrocchie da loro rette.
Gratitudine e commozione sono i sentimenti che i tre nuovi parroci hanno espresso, questa mattina, dopo l'annuncio.
Don Paolino Franzese: «Porto con me ricordi preziosi. Affido il cammino alla Madonna della Neve»
A don Paolino Franzese, il vescovo Francesco Marino ha affidato la parrocchia Ave Gratia plena e San Francesco di Paola in Torre Annunziata: «Dopo diciassette anni, lascio l’Immacolata di Saviano, una comunità che ho amato e servito con tutto il mio cuore! Ho vissuto un lungo tratto della mia vita in questa realtà e ripensando a questi anni il primo sentimento che provo è quello di esprimere una profonda e commossa gratitudine al Signore e a tutti coloro che ho incontrato. Rimarranno incancellabili nella memoria e nel cuore le tante esperienze vissute insieme, i volti incontrati, le cose realizzate e l’amore donato e ricevuto. Ringrazio il vescovo Francesco per la fiducia e la stima che ha riposto nella mia persona nominandomi parroco della parrocchia Ave Gratia lena - Basilica Madonna della Neve e della parrocchia San Francesco di Paola in Torre Annunziata. Un pensiero grato e commosso al carissimo monsignor Raffaele Russo, sono sicuro che dall’alto del Paradiso continuerà a benedire e ad accompagnare il cammino di questa comunità. Mi preparo ad andare a Torre Annunziata con un solo desiderio, quello di voler amare tanto! So bene che amare non è solo un’emozione, ma comporta un dare generosamente, illimitatamente tutto me stesso. Affido me stesso e le comunità che avrò il piacere di accompagnare nella fede, all’intercessione della Madonna della Neve, tanto cara al popolo di Torre Annunziata e da oggi tanto cara anche al mio cuore!», ha detto don Paolino Franzese.
Don Alfonso Iovino: «Vado a Miuli con il desiderio di servire in sinodalità e corresponsabilità»
Il vescovo Marino ha poi nominato don Alfonso Iovino parroco di San Sebastiano in Miuli di Marigliano: «"Eccomi". È la parola che ho pronunciato, con tanta emozione, il giorno dell'ordinazione. È la parola che ho cercato di imparare a pronunciare negli anni della formazione. È la parola che oggi la Chiesa mi chiede di pronunciare, nuovamente!
Ringrazio il Signore che, attraverso la Chiesa, mi chiama nuovamente a servirlo nelle persone che mi donerà di incontrare. Ringrazio il vescovo monsignor Francesco Marino per la fiducia e la stima che, ancora una volta, ripone nei miei confronti, chiamandomi a servire la porzione di popolo di Dio che è in Miuli di Marigliano.
Grato al Signore per il servizio prestato, in questi anni, a Pago del Vallo di Lauro mi accingo, con la stessa emozione del giorno in cui sono stato ordinato sacerdote, a prestare il mio servizio nella Comunità di San Sebastiano Martire, con un desiderio nel cuore: essere in mezzo a questo popolo che il Signore mi chiama ad amare e servire, in spirito di sinodalità e corresponsabilità.
Ringrazio don Andrea Sepe per quello che, in questi anni, ha donato a questa comunità. La Comunità che ha servito, per tanti anni, è e sarà sempre casa sua. Salutando, con affetto, e assicurando la mia preghiera alla comunità che è in Miuli, affido il mio ministero e la comunità alla preghiera e all'intercessione di Santa Maria delle Grazie e di San Sebastiano Martire», le parole di don Alfonso Iovino.
Don Giovanni Napolitano: «Pronto a servire come discepolo la mia nuova comunità»
Don Giovanni Napolitano subentrerà a don Paolino Franzese nella guida della parrocchia Immacolata Concezione in Saviano: «Con immensa gioia e trepidazione ho accolto questa nomina. Provo nel cuore una profonda e intensa gratitudine: per il Signore e la Vergine Immacolata, per il nostro pastore Francesco che abbraccio con affetto filiale e ringrazio per la fiducia accordatami. Il mio pensiero va alla comunità parrocchiale dell’Immacolata, cui rivolgo il mio saluto fraterno e che desiderio accompagnare, come discepolo, nel servire il Signore, per crescere insieme nella fede e nell’esperienza umana, spirituale, amicale. Esprimo un affettuoso e cordiale saluto, riconoscenza piena a don Paolino per il lavoro pastorale svolto con impegno e passione in questa porzione della “Vigna del Signore”. Faccio mie le parole di Gesù a Pietro: “Non temere”(Lc 5,10) e mi affido alle preghiere della bella comunità parrocchiale dell’Immacolata: loro tutti sono già nelle mie. A Maria affido la mia vita, la mia missione, perché mi guidi sempre al Signore, perché viva la docilità alla sua Parola», ha detto don Giovanni Napolitano.