Giornata mondiale della popolazione 2024: importante non lasciare nessuno indietro

Domani, 11 luglio, si celebra la ricorrenza voluta dall'Onu. Sul territorio diocesano di Nola il numero di abitanti è superiore a 500mila persone

Domani, giovedì 11 luglio, si celebra la Giornata mondiale della popolazione, voluta dal consiglio direttivo del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (Undp) nel 1989. L'idea di istituire questa giornata nacque l'11 luglio del 1987 quando approssimativamente la popolazione mondiale raggiunse la quota di 5 miliardi di persone.

Natalia Kanem (Unfpa): «Nessuno è irraggiungibile»

«La Giornata mondiale della popolazione 2024 è un momento per chiedersi chi non viene ancora conteggiato e perché, e quanto questo costi alle persone, alle società e ai nostri sforzi globali per non lasciare indietro nessuno. È anche un momento per tutti noi di impegnarci a fare di più per garantire che i nostri sistemi di dati catturino l'intera gamma della diversità umana in modo che tutti siano visti, possano esercitare i propri diritti umani e possano raggiungere il loro pieno potenziale. Trent'anni dopo il Cairo, c'è molto da celebrare ma c'è ancora molto lavoro da fare. Le persone possono essere difficili da raggiungere, ma nessuno è irraggiungibile. Per realizzare i diritti e le scelte di coloro che sono spinti ai margini delle nostre società, dobbiamo contarli, perché tutti contano. Il nostro ricco arazzo umano è forte solo quanto il filo più debole. Quando i dati e altri sistemi funzionano per coloro che sono ai margini, funzionano per tutti. È così che acceleriamo il progresso per tutti», ha dichiarato la direttrice esecutiva dell'Unfpa (Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione), Natalia Kanem, in occasione della Giornata mondiale della popolazione.

I numeri demografici negli ultimi anni: sul territorio della diocesi di Nola i nati vivi sono 4622

Su tutto il territorio della diocesi di Nola, il numero totale di abitanti è pari a 550.000 con la popolazione femminile che è leggermente superiore a quella maschile. Nei comuni della provincia di Napoli, in base agli ultimi dati aggiornati, i nati vivi risultavano 4622, i morti, 5382. A Scafati, unico comune diocesano nella provincia di Salerno, i nati vivi risultavano essere 458 mentre 461 i morti; nella provincia di Avellino, 307 erano i nati vivi, 459 i morti. Capitolo sugli stranieri: 26587 residenti nei comuni diocesani in provincia di Napoli; 1284 in quelli in provincia di Avellino; 2181 a Scafati. Le comunità straniere più numerose risultano essere quella cinese, nell’area vesuviana, quella bangladese, nella zona a confine con l’agro nocerino-sarnese, e quella ucraina, presente nel nolano e nel vesuviano.

Secondo i dati rilasciati dall'Onu, «nel 2011 la popolazione globale ha raggiunto il traguardo dei 7 miliardi, nel 2021 è di quasi 7,9 miliardi e si prevede che crescerà fino a circa 8,5 miliardi nel 2030, 9,7 miliardi nel 2050 e 10,9 miliardi nel 2100».






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