Mediterraneo e pace per la Summer School dell'Azione cattolica di Nola

La due giorni associativa, giunta alla terza edizione, si terrà presso il Seminario di Nola, il 15 e 16 giugno 2024

Dopo la grande partecipazione alla Festa diocesana "All inclusive. L'Ac per tutti, per tutta la persona", l'Azione cattolica della diocesi di Nola si prepara a vivere, nelle giornate del 15 e 16 giugno, la terza edizione della Summer School associativa.

Una due giorni di formazione pensata soprattutto per i giovani

Erede dell’impegno del santo vescovo Paolino per il dialogo nel Mediterraneo, l’Azione cattolica della diocesi di Nola ha scelto di dedicare la Summer School 2024 al tema “Il volto mediterraneo della pace”, pensato soprattutto per i principali destinatari della due giorni nolana: i giovani. Sono più di 40, ad oggi, gli iscritti, e c'è possibilità di iscriversi anche il 15 mattina.

«Il Mediterraneo è oggi scenario di guerra. E i giovani ne sono protagonisti: come vittime e come soldati, ma anche come voci di protesta perché stanchi di vedere la vita calpestata da bombe e colpi di artiglieria - sottolinea il presidente diocesano, Vincenzo Formisano -. Abbiamo scelto di dedicare la Summer School alla pace per offrire loro l’occasione di provare a capire come contribuire alla sua costruzione. Il programma è, infatti, frutto di un confronto con i responsabili del settore giovani dell’associazione e vuole essere una risposta a tante domande su un futuro che, proprio i giovani, faticano a vedere come futuro di pace».

Sarà il Seminario vescovile di Nola ad ospitare i tre blocchi tematici in cui, come da consuetudine, l’Ac nolana articola la Summer School. I lavori si apriranno alle 9:30 di sabato 15 giugno, con il confronto sul tema “Il sogno mediterraneo di pace”: guidati da Sihem Djebbi, docente di Scienze politiche presso l’Università Sorbonne e l’Istituto di Studi Politici di Parigi, e da Anna Carfora, docente di Storia della Chiesa alla Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale (Pftim)- Sezione San Luigi di Napoli, i partecipanti analizzeranno il contesto geopolitico del Mediterraneo e ripercorreranno il pensiero di Giorgio La Pira. Nel pomeriggio, invece, gli iscritti potranno scegliere di partecipare ad uno dei laboratori dedicati a “Nodi e snodi della pace nel contesto mediterraneo”. Due gli approfondimenti proposti: dialogo culturale e interreligioso, a cura dal padre gesuita Luigi Territo, docente di Teologia dogmatica presso la Pftim-Sezione San Luigi di Napoli, e migrazioni, affidato alla professoressa Sihem Djebbi.

Domenica mattina, 16 giugno, poi, dopo la celebrazione eucaristica presieduta da don Aniello Tortora, vicario per la Carità e la Giustizia della diocesi di Nola, si terrà la tavola rotonda “Cantieri per una pace possibile”, con Giuseppina De Simone, docente di Storia delle religioni presso la Pontificia Università Lateranense di Roma e coordinatrice del biennio di Specializzazione in Teologia fondamentale presso la Pftim-Sezione San Luigi, e Filomena Sacco, docente di Teologia morale presso l’Accademia Alfonsiana di Roma, la Pontificia Università Urbaniana di Roma e la Pftim-Sezione San Luigi di Napoli: «Ci soffermeremo con le due ospiti sul Manifesto per una teologia del Mediterraneo, presentato a Marsiglia lo scorso settembre - aggiunge il presidente Formisano - per ripercorrere le tappe che hanno portato alla sua genesi e approfondire l’invito, dei teologi e dalle teologhe che l’hanno elaborato, a incarnare la nostra fede in una cittadinanza attiva che, promuovendo la giustizia sociale, contribuisca a costruire ponti che rendano il mare nostrum, mare di tutti e per tutti»




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