«Continuate a camminare con coraggio e testimoniate la bellezza di camminare insieme, presbiteri e laici, nell'annuncio del Vangelo», ha detto monsignor Marino che ha voluto condividere con l'associazione questo importante momento.
Una presenza che alimenta la vita spirituale associativa
La presenza degli assistenti nell'associazione è prevista dalla Statuto dell’Azione cattolica, all'articolo 10, che ne ricorda il contributo ad alimentarne la vita spirituale e il senso apostolico e a promuoverne l’unità associativa, sottolineando che l'assistente «esercita il suo servizio ministeriale quale partecipe della missione del vescovo, segno della sua presenza e membro del presbiterio, in modo che la collaborazione nell’apostolato di sacerdoti e laici renda più piena la comunione ecclesiale dell’associazione».
Il sacerdote assistente è nominato per ciascuna associazione, diocesana, parrocchiale e nazionale. Per assicurare la presenza sacerdotale in ciascuna articolazione associativa, il sacerdote assistente può chiedere che l’autorità ecclesiastica nomini altri sacerdoti che possano coadiuvarlo.
L'abbraccio di don Leonardo Falco: «La mia vocazione nata in Azione cattolica»
«Carissimi Amici dell’Ac, con gioia ho accolto la proposta del nostro vescovo di farmi vostro compagno di viaggio per i prossimi anni. Mi sento a casa tra voi perché ho capito la mia vocazione nel gruppo giovani dell’Ac di Saviano – San Michele e, in questi ventinove anni di ministero, la mia storia si è spesso incrociata con quella dell’Associazione. Continuiamo allora a camminare insieme perché le nostre comunità hanno bisogno del nostro entusiasmo e della nostra testimonianza di vita.
San Paolino, la cui festa ricorre in questi giorni, ci sia padre e maestro nel continuare a metterci alla scuola del Vangelo per conoscere e amare di più il Signore Gesù e la sua Chiesa, per abitare da protagonisti le nostre comunità e le nostre città e impregnarle di segni della bontà di Dio e di una sincera fraternità. La preghiera reciproca e sentimenti di fraterna amicizia ci sostengano in questa nuova tappa della nostra vita», ha commentato don Leonardo Falco.
Nato il 18 febbraio 1970 a Saviano e ordinato presbitero il 7 ottobre 1995, don Leonardo Falco è stato Collaboratore a Santa Maria delle Vergini in Scafati da ottobre 1995 a ottobre 1996, mentre completava la licenza in dogmatica a Posillipo.
Dal 7ottobre 1996 sacerdote fidei donum in Albania come parroco dei villaggi di Sheldi-Rragam-Mazrrek e Shpor e vice rettore del Seminario Interdiocesano di Scutari. Nel 2005 rientra in diocesi. Dal 24 luglio è nominato parroco di Santa Margherita e Potito in Lauro. Nell’agosto 2012 lascia Lauro per iniziare un master in Formazione presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma.
Dal 1 settembre 2013 rettore del Seminario interdiocesano di Scutari fino al 1 luglio 2022. Dal 20 aprile 2023 è il parroco di San Felice in Pincis a Pomigliano d’Arco.
Dal 7ottobre 1996 sacerdote fidei donum in Albania come parroco dei villaggi di Sheldi-Rragam-Mazrrek e Shpor e vice rettore del Seminario Interdiocesano di Scutari. Nel 2005 rientra in diocesi. Dal 24 luglio è nominato parroco di Santa Margherita e Potito in Lauro. Nell’agosto 2012 lascia Lauro per iniziare un master in Formazione presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma.
Dal 1 settembre 2013 rettore del Seminario interdiocesano di Scutari fino al 1 luglio 2022. Dal 20 aprile 2023 è il parroco di San Felice in Pincis a Pomigliano d’Arco.
Il saluto di don Luigi Vitale: «Tante volte la vostra passione ecclesiale mi ha edificato»
Commosso e grato il commiato di don Luigi Vitale, assistente unitario uscente, nominato assistente nazionale del Movimento di impegno educativo di Ac: «È con sentimenti di viva gratitudine e non senza commozione che, nell'apprestarmi a lasciare il servizio di assistente unitario dell'Ac diocesana di Nola, ripenso a questi anni trascorsi con le esperienze vissute, le persone incontrate, i cammini spirituali proposti e le tante cose belle vissute accompagnando i responsabili e gli aderenti all'Associazione. Non ho avuto remore ad affermare in questi anni, ed ora lo attesto con ancor più convinzione, di essere rimasto tante volte edificato dalla dedizione e dalla passione ecclesiale, intensa, fiera, che diversi responsabili hanno mostrato nell'esercizio del loro servizio associativo e questo, credo, non sia da attribuire al caso o a particolari doti umane di singole persone, ma sia soprattutto il frutto di quella palestra di responsabilità gioiosa e pur seria, di quella fucina di occasioni di formazione spirituale e umana e di quella ricca "galleria" di uomini e donne che hanno lasciato una luminosa testimonianza laicale di sevizio al vangelo e alla chiesa.... che è stata ed è l'Azione cattolica di Nola.
Il mio più caro augurio a don Leonardo Falco, a cui passo il testimone, è di poter riscontrare ancor più me nel suo servizio questa passione associativa che tanta bellezza, gioia, amicizia e amore per il Signore e per la vita ecclesiale ha prodotto nelle nostre comunità. Infinite grazie».