Il Santuario di Mugnano del Cardinale, intitolato a Santa Filomena, si arricchisce di una nuova opera d'arte. Un'immensa tela a firma di Prisco De Vivo andrà ad impreziosire una delle cappelle dell'edificio sacro e contribuirà a ricordare ai fedeli lo stretto legame tra Santa Filomena e la beata Pauline Marie Jaricot, alla cui vita l'opera è ispirata.
Una grande tela dedicata a Paoline Marie Jaricot
Un incontro inevitabile quello tra De Vivo e la Jaricot, fondatrice delle associazioni “Propagazione della Fede”, “Rosario vivente” e “Figlie di Maria”, miracolata per intercessione di Santa Filomena, nel 1835: «Avevo già realizzato numerose opere che avevano come soggetto storie, volti di mistiche e di santi, eppure Pauline Marie mi “chiamava”; così come quando con mia moglie decidemmo di prendere casa accanto al Santuario di Santa Filomena in Mugnano del Cardinale: oggi so che non fu un caso. E l’opera dedicata alla Jaricot al Santuario ne è segno: un retablo composto da tre scomparti dipinti, com’è tipico del genere, che richiamano il suo volto e la sua devozione, inquadrati entro un azzurro luminoso», spiega l’artista.
La presentazione dell'opera di terrà domani 26 maggio, alle 19:30, presso il Santuario di Santa Filomena. Dopo i saluti del rettore, don Giuseppe Autorino, interverranno, Rosa Carillo Ambrosio, collaboratrice del Corriere del Mezzogiorno, Antonia Solpietro, direttrice dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Nola, e l’artista Prisco De Vivo, moderati dal giornalista Enzo Pecorelli. A svelare l’opera sarà il sindaco di Mugnano del Cardinale, Alessandro Napolitano; la benedizione è affidata al vicario episcopale per la pastorale della prelatura di Batanes, frate Ronaldo Berber Manabat.
Prisco De Vivo e il confronto con il sacro
Pittore, scultore, designer e poeta, Prisco De Vivo si è spesso misurato con il sacro. Nel 2004 partecipa alla Mostra Collettiva “Agatarte”: la sua opera “Agata nel miracolo dei colori” farà parte della collezione permanente del Santuario del Duomo di Catania. Inizia quindi un ciclo di opere, “Le Mistiche”, progettando pitture e installazioni - che affrontano il tema della chiarità e della santità nel colore attraverso il corpo delle sante - per i santuari di Cascia, Siena, Assisi, Avila.
Nel 2008 dà il via ad una fervida collaborazione con l’Arca – Museo d’arte religiosa contemporanea di Napoli: le antiche celle dell'edificio museale, nella chiesa di Santa Maria La Nova, ospiteranno il ciclo “Nada Me turbe” (Omaggio a santa Teresa d’Avila). Altre sue notevoli opere sul tema della ''Deposizione'' e della ''Vergine Addolorata'' sono esposte presso Stauròs – Museo d’arte sacra contemporanea Isola del Gran Sasso (Te). Dal 2018 ad oggi è impegnato nella realizzazione di opere di grande formato sulla reinterpretazione di temi sacri evangelici come "Crocefissione", "L'ultima Cena", "L'Annunciazione'' e la "Trasfigurazione".
Nel Maggio del 2023, in occasione del Maggio dell'architettura svoltosi a Cimitile (Na), presso le Basiliche paleocristiane, presenta l'installazione "Facies panis" (Volto di Pane), ispirato al Cristo eucaristico. Prossimamente, sempre a Cimitile, sarà esposta la grande opera "Crucifitio/Redentio". È anche in programmazione una mostra personale sulla Vergine Maria dal titolo “Magnificat", con 56 tavole dipinte ispirate alle “Litanie Lauretane”, presso il Santuario di Loreto.