Ricorre domani, 19 marzo, la Solennità di San Giuseppe, sposo della beata Vergine Maria, proclamato da papa Pio IX patrono della Chiesa universale, con il decreto «Quemadmodum Deus», dell'8 dicembre 1870: «Nello stesso modo in cui Dio aveva costituito quel Giuseppe, figlio del patriarca Giacobbe, soprintendente di tutta la terra d'Egitto, per assicurare il frumento al popolo, così, quando furono compiuti i tempi in cui l’Eterno stava per inviare sulla terra il suo Figlio Unigenito Salvatore del mondo, scelse un altro Giuseppe, di cui quello era figura, e lo fece signore e principe della sua casa e dei suoi beni e lo elesse custode dei suoi maggiori tesori», si legge nell'incipit del testo papale.
San Giuseppe: il custode della Chiesa amato da tutti i Papi
Custode di Maria e Gesù, di colei che era Madre e del Figlio di Dio, Giuseppe è da sempre indicato come custode della Chiesa e per questo particolarmente venerato dai Papi, nessuno dei quali ne ha mai però portato il nome. Una devozione forte tanto che, nel 1962, Giovanni XXIII, stabilì l’inserimento del nome di Giuseppe nell’antico Canone romano della Messa, accanto al nome di Maria e prima di quello degli Apostoli, e alla sua protezione affidò il Concilio Vaticano II; papa Francesco, confermando la volontà di Benedetto XVI, nel 2013, ha decretato l’aggiunta del nome di San Giuseppe nelle Preghiere eucaristiche II, III e IV.
«Con l'Incarnazione le "promesse" e le "figure" dell'antico testamento divengono "realtà": luoghi, persone, avvenimenti e riti si intrecciano secondo precisi ordini divini, trasmessi mediante il ministero angelico e recepiti da creature particolarmente sensibili alla voce di Dio. Maria è l'umile serva del Signore, preparata dall'eternità al compito di essere madre di Dio; Giuseppe è colui che Dio ha scelto per essere "l'ordinatore della nascita del Signore" (Origenis, «Hom. XIII in Lucam» 7: S. Ch. 87, 214), colui che ha l'incarico di provvedere all'inserimento "ordinato" del Figlio di Dio nel mondo, nel rispetto delle disposizioni divine e delle leggi umane. Tutta la vita cosiddetta "privata" o "nascosta" di Gesù è affidata alla sua custodia», scriveva Giovanni Paolo II nell'esortazione apostolica "Redemptoris Custos".
I festeggiamenti al Santuario di San Giuseppe Vesuviano
Presso il Santuario di San Giuseppe a San Giuseppe Vesuviano, alle 11:00, si terrà il consueto atto di affidamento della Città alla Santo patrono, con la deposizione di una corona floreale sulla statua posta alla sommità del Santuario.
Alle 16:30 avrà poi luogo la processione per le vie cittadine che si concluderà con la Celebrazione eucaristica presso il Santuario presieduta da padre Tullio Locatelli, superiore generale della Congregazione di San Giuseppe.