Giovedì, 22 febbraio, alle 19:30 presso la parrocchia San Pietro Apostolo in Pomigliano d’Arco, si terrà un incontro per approfondire la vita del Beato Luigi Novarese.
Incontro di riflessione sull'esempio del Beato Luigi Novarese
La comunità parrocchiale di San Pietro Apostolo ospita l'associazione "Centro Volontari della Sofferenza" (CVS) di Napoli per riflettere sulla vita e il servizio del Beato Luigi Novarese.
Durante l'incontro, ci sarà la «possibilità di conoscere più da vicino la sua storia, le sue opere e il suo messaggio di speranza e amore che continua a ispirarci ancora oggi. Un momento di riflessione e di crescita spirituale per tutti noi, in cui potremo cogliere spunti preziosi per mettere in pratica il Vangelo nella nostra vita quotidiana», ha dichiarato Maria Rosaria Ricci, consigliera nazionale dell'associazione CVS.
Un esempio a servizio degli ammalati
Il Beato Luigi Novarese è nato nel 1914 a Casale Monferrato (Alessandria) ed era ultimo di nove figli. A soli 9 anni si ammala di tubercolosi ossea. Tuttavia, non si abbatte anzi si racconta che, durante le visite mediche, dava coraggio agli altri ammalati suonando il flauto.
All’età di diciassette anni scrive a don Filippo Rinaldi, rettore dei salesiani, chiedendo la guarigione per intercessione di San Giovanni Bosco e di Maria Ausiliatrice. Novarese sogna la Madonna che gli preannuncia la guarigione nel mese a lei dedicato e la sua ordinazione a sacerdote. Il miracolo avviene nel mese di maggio, anche se una gamba rimarrà per sempre più corta dell’altra. Luigi diventa sacerdote e, inizialmente, opera nella segreteria di Stato del Vaticano. Viene poi designato all’assistenza spirituale degli ospedali d’Italia. Intanto, fonda la Lega Sacerdotale Mariana per aiutare i sacerdoti malati.
Inoltre, insieme a Elvira Myriam Psorulla, fonda i Volontari della Sofferenza, i Silenziosi Operai della Croce e i Fratelli e Sorelle degli Ammalati. Promuove corsi professionali per disabili ed esercizi spirituali per ammalati, dedicando tutta la sua vita ai meno fortunati.
«Il Beato Luigi Novarese è stato un esempio straordinario di dedizione al servizio degli altri e di amore verso Dio. La sua vita è stata un costante dono di sé agli ultimi, agli ammalati e ai più bisognosi, lasciando un'impronta indelebile nella storia della Chiesa», ha aggiunto Ricci.