A Nola una nuova occasione per approfondire il Concilio di Nicea, a 1700 anni dalla sua celebrazione (325 d. C.), un avvenimento cui si deve la definizione di essenziali verità della dottrina cristiana. Il Movimento ecclesiale di impegno culturale dell'Azione cattolica (Meic) di Nola, in collaborazione con la Biblioteca diocesana San Paolino, ha voluto promuovere, in occasione di tale importante ricorrenza, una serie di incontri utili a riflettere su quel Concilio ecumenico e sulla sua importanza per la Chiesa e anche per la storia europea.
Con Fulvio Ferrario alla scoperta del valore contemporaneo della fede in Cristo
Mercoledì 4 dicembre, alle 19:00, presso la sede della Biblioteca diocesana - presso il Seminario vescovile di Nola - Fulvio Ferrario, professore di Teologia Sistematica presso la Facoltà valdese di teologia di Roma e professore invitato presso l’Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino di Venezia e la Facoltà teologica Marianum di Roma, approfondirà il tema «Le antiche parole del "Credo" e la fede in Gesù, oggi».
«Le antiche parole della fede riescono ancora a dire qualcosa alle donne e agli uomini contemporanei? Possono avere un senso per la vita di oggi oppure si tratta di espressioni teologiche arcane e astruse, da mettere nello scantinato della storia? Riandare al Concilio di Nicea, che ha rappresenta uno dei momenti decisivi dell'incontro tra cristianesimo e cultura, significa porsi questi interrogativi decisivi, che toccano non solo i credenti ma anche tutti coloro che sono seriamente interessati al cammino della nostra civiltà. Il Meic è felice di poter promuovere uno spazio di riflessione su questi temi», speiga il presidente del Meic, Alfonso Lanzieri.