Questo pomeriggio, il vescovo di Nola, Francesco Marino, ha presieduto la Celebrazione eucaristica per la Solennità di tutti i Santi, presso la chiesa madre del Cimitero di Nola.
Il presule è giunto presso il camposanto nolano a capo di un corteo processionale partito dalla Cattedrale di Nola.
Vescovo Marino: «Coltiviamo la speranza della risurrezione vivendo la chiamata alla santità»
«Le beatitudini - ha detto il vescovo Marino, commentando il Vangelo (Mt 5,1-12a) - sono la via della fede che trova in Gesù Cristo il suo compimento. È infatti Cristo il povero in spirito, il mite, il perseguitato, colui che dona la vita per la salvezza di tutti noi. E quando Gesù proclama le beatitudini fa dono, a chi lo ascolta, della possibilità di prendere parte di Lui, di aderire a lui che è via, verità, vita. Le beatitudini sono grazia, segno del dono del Vangelo, un dono che sarà più visibile quando contempleremo la gloria del Signore. Domani - ha continuato monsignor Marino - la liturgia ci offrirà lo stesso passo del Vangelo (Mt 5,1-12a) a indicare che tutti i battezzati sono chiamati alla santità. La chiamata alla santità accomuna tutti, noi pellegrini qui, sulla via delle beatitudini, i nostri cari che ci precedono, per cui preghiamo, e i nostri amati santi che già partecipano della grazia piena. Le parole di Giovanni (1Gc 3,1-3) siano una esortazione a vivere questa grazia donata dal Signore perché siamo già consapevoli di quanto ci attende: quando il Signore si manifesterà a noi, parteciperemo pienamente dell'umanità risorta. Un destino che ci dice che la morte non è l'ultima parola sulla vita e che dà speranza per attraversare anche le difficoltà. Coltiviamo questa speranza vivendo la chiamata alla santità della vita».