La parrocchia San Felice in Pincis di Pomigliano d'Arco si prepara a vivere la festa del Santo Patrono con l'inizio del novenario, questa sera alle 18:00.
«L'avvicinarsi della Festa Patronale - ha dichiarato nel suo messaggio di auguri il parroco don Leonardo Falco - ci incoraggia a proseguire il nostro cammino di fede certi che il 'Dio con noi' non ci farà mancare il suo amore e il suo aiuto».
L'inizio del novenario della Festa di San Felice in Pincis a Pomigliano
Il novenario della Festa di San Felice nella parrocchia di Pomigliano d'Arco ha inizio oggi pomeriggio, venerdì 5 gennaio, alle ore 18:00 con la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo di Nola, Francesco Marino, che conferirà ad un gruppo di cresimandi il sacramento della Confermazione.
«La città di Pomigliano d’Arco, insieme a quella di Cimitile, si onora di avere come suo Patrono, San Felice, sacerdote, morto come confessore della fede il 14 gennaio del 313 e sepolto a Cimitile - ha commentato don Leonardo Falco -. Proprio guardando i numerosi pellegrini che si recavano sulla tomba del Santo, Paolino decise di ritirarsi in quel luogo e di fondarvi un monastero».
Il giorno della festa cade domenica 14 gennaio giorno nel quale è prevista la Santa Messa alle ore 10.00. Seguirà la processione della statua di San Felice per le strade della città con la partecipazione dell'intera comunità di fedeli.
«La festa di San Felice da sempre è ricordata il 14 gennaio, giorno della sua morte, considerata dalla tradizione cristiana come nascita alla vita eterna e perciò detta dies natalis - ha sottolineato don Falco -. Paolino, rifacendosi alla tradizione popolare, compose la prima biografia di San Felice, dedicandogli i Carmina Natalicia, cioè 14 dei suoi poemi, scritti dal 395 al 409 per il giorno della festa».
La festa di San Felice è un'occasione di condivisione anche con le altre comunità parrocchiali cittadine.
«A Pomigliano è tradizione che ci si prepari alla festa con un novenario di preghiera e riflessione - ha sottolineato il parroco don Falco - durante il quale anche le altre cinque parrocchie della città vengono a venerare il loro Patrono. Nei primi giorni della novena, i parroci della città si alternano nel presiedere la Celebrazione Eucaristica che viene animata dai rispettivi cori parrocchiali. Invece, le ultime tre serate vengono affidate a un predicatore. Quest’anno sarà il domenicano padre Gianpaolo Pagano, priore del Santuario di Madonna dell’Arco, a guidare il triduo».
Il Santo Patrono tra arte e spiritualità
Nel cammino delle celebrazioni che verranno vissute durante il novenario, è promosso dal settore adulti dell'Azione cattolica parrocchiale, domenica 7 gennaio alle ore 19, un percorso guidato tra arte e spiritualità nella chiesa di San Felice in Pincis.
«Si tratta di una visita guidata attraverso le opere sul Santo Patrono che sono in chiesa», ha commentato Tina Esposito, una delle curatrici dell'evento.
Nella storica chiesa di San Felice in Pincis c'è tanta bellezza ed arte da ammirare. «C'è un affresco sul soffitto della navata principale risalente al 1932 del pittore Luigi Taglialatela - racconta ancora Esposito -. Inoltre presenti, ad esempio, sul soffitto della congrega del Santissimo Sacramento, una serie di affreschi che risalgono al 1700. Nel corso della visita guidata verrà esposta una croce in argento del 600 che reca un’effige del Santo e poi il reliquiario che contiene un frammento di osso di San Felice».
La visita guidata sarà arricchita dalla lettura dei Carmi feliciani di San Paolino, e da giochi di luce e musica.