La chiesa di San Pietro Apostolo in Somma Vesuviana è stata ieri affidata alla Comunità cattolica ucraina presente nella diocesi di Nola, guidata da don Maksym Kolodchak.
Hanno preso parte alla liturgia di affidamento alla Madonna: monsignor Dionisio Lachovicz, esarca apostolico in Italia, monsignor Francesco Marino, vescovo di Nola, monsignor Pasquale Capasso, vicario generale della diocesi di Nola, il protopresbitero Ihor Stus, vicario del distretto pastorale di Napoli, e padre Bang Emmanuele Truong, parroco di San Pietro Apostolo in Santa Maria Maggiore a Somma Vesuviana. Anche Maksym Kovalenko, console generale d’Ucraina a Napoli, ha preso parte al toccante momento comunitario.
A don Raffaele Rianna conferita la croce pettorale d'oro
Durante la celebrazione, l'esarca Lachovicz ha consegnato a don Raffaele Rianna, parroco di San Gennaro in San Gennarello di Ottaviano, la croce pettorale d'oro, uno dei maggiori riconoscimenti ecclesiastici nel mondo bizantino, «per il suo zelante impegno a favore della comunità dei fedeli cattolici di rito bizantino-ucraino residenti in Nola».
«Ringrazio la comunità ucraina cattolica per questo riconoscimento che è un riconoscimento a tutta la chiesa diocesana per l'impegno nell'accoglienza e nell'accompagnamento dei fratelli ucraini», ha commentato don Rianna.