Continua il viaggio portoghese dei giovani della diocesi di Nola che hanno scelto di partecipare alla Giornata mondiale della Gioventù a Lisbona.
A Fatima sulle orme di Giacinta e Francesco
Questa mattina, il gruppo di pellegrini in cammino con la Pastorale giovanile, guidati dal responsabile del Servizio diocesano, don Umberto Guerriero, e dai parroci don Rolando Liguori e don Mariano Amato, hanno raggiunto i coetanei campani a Fatima per ascoltare la catechesi di suor Angela de Fatima Coelho, medico e religiosa della congregazione Alleanza di Santa Maria, postulatrice della causa di canonizzazione di Francesco e Giacinta Marto, i santi non martiri, più giovani, nella storia della Chiesa.
Una mattinata entusiasmante, ha raccontato don Guerriero: «Suor Angela ci ha ricordato lo stretto legame tra il messaggio che la Madonna ha lasciato ai pastorelli di Fatima e la pace. Dio ci chiama ad essere santi e quindi anche ad essere operatori di pace. C'è bisogno di pace e di operatori di pace: anche il Papa ce lo ricorda continuamente. Ma, suor Angela - ha aggiunto don Guerriero - ha anche sottolineato che la strada della santità non è facile e che anzi, è una pace che spaventa. Maria però ci accompagna, e pregare il Rosario ci aiuta nel Cammino».
C'è una domanda che risuonerà durante la Gmg, ricorda don Guerriero: «Ed è l'invito della Madonna "Volete offrirvi a Dio?". Dire si vuol dire iniziare un cammino di conversione. La santità porta alla vera bellezza, alla gioia, alla libertà. E porta amicizia. I pastorelli ci consegnano la sfida dell’amicizia: pregavano molto gli uni per gli altri; condividevano gioie e dolori, facevano discernimento insieme per seguire la volontà di Dio, anche la missione era vissuta insieme. Continuiamo il nostro viaggio verso Lisbona - ha concluso don Guerriero - ponendo attenzione a due consegne di suor Angela: mettere Dio al centro della nostra vita e vivere questa centralità nella famiglia che Dio ci ha donato: la Chiesa».