Si è tenuto lunedì 12 maggio 2023, l'ultimo dei tre incontri che la Diocesi di Nola e la Compagnia di San Paolino, associazione interparrocchiale che raccoglie i devoti del santo, hanno organizzato in vista della prossima Solennità del co-patrono diocesano, Paolino di Nola, sul tema «Fede, speranza e carità nella vita del Santo vescovo nolano».
Il biblista don Fernando Russo ha relazionato su "La Speranza nella vita e nella teologia di Paolino di Nola"
Ad introdurre la serata, il vicario generale della Diocesi, don Pasquale Capasso. Presenti il vescovo di Nola, Francesco Marino, e la presidente della Compagnia, Giusy Lanzaro.
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Dopo la relazione di don Russo, i presenti, divisi in gruppi, hanno vissuto un momento laboratoriale guidati da alcuni scritti di San Paolino e alcune domande proposte dal relatore.
Le domande per i laboratori
La Speranza nella vita e nella teologia di Paolino di Nola
- In che modo vivo la fiducia in Dio nel tempo della prova e della oscurità? Potrebbe esserci un senso anche nell’oscurità e nelle nubi? La ricerca di un senso può essere per me generatrice di speranza? L’immagine della cetra a dieci corde è un simbolo paolino dell’armonia e della pace. Sono convinto che relazioni autentiche, vissute nella fede, siano quel seme di pace gettato nell’egoismo che genera la guerra?
- Qual è il mio rapporto con la ricchezza? Che rapporto ho con il denaro? Posso dire di essere una persona libera dalla smania dell’accumulo di ricchezze? Penso al benessere personale oppure mi prodigo per i fratelli? Mi basta poco per vivere o desidero sempre di più? Paolino si spoglia di ogni cosa, perché spera di ricevere in futuro quei talenti ai quali ha rinunciato: la speranza della vita eterna. Qual è il mio investimento per la salvezza futura? Qual è il mio sostegno a favore dei poveri e degli ammalati? Riesco a percepire le reali povertà del territorio oppure sono così assuefatto, da non riuscire più a rendermi conto dell’indigenza dei fratelli?
- L’esperienza del dono dell’acqua, vissuta da Paolino, insegna che In tempo di crisi e di cambiamenti epocali la strada giusta è la condivisione. Una situazione come quella vissuta da Paolino potrebbe ripetersi anche oggi? In che modo si potrebbe far fronte alla grande emergenza idrica dei paesi poveri? Sono convinto che l’acqua è dono di Dio? Che rapporto vivo con l’acqua? In che modo potrei quantificare il mio spreco d’acqua giornaliero?
- In che modo posso rendere fattiva la mia speranza per il futuro? Andare via da questa terra senza speranza; affrancarmi da una politica spesso clientelare e priva di qualsiasi impegno a favore del territorio; imparare a ragionare nell’ottica della condivisione e della solidarietà; quale ruolo potrebbe ancora avere il mio Santo Patrono Paolino, per ravvivare la speranza di reali cambiamenti a servizio della comunità? Cosa posso sperare per il futuro, guardando ad un Maestro della Speranza come Paolino? Quale speranza posso maturare dinanzi alle orde barbariche dell’egoismo e della violenza?