Si terrà sabato, 3 dicembre, dalle ore 20, presso la Chiesa di Gesù di Nola, il secondo appuntamento con «Voce ‘e notte. In attesa del Messia», la proposta che la Pastorale giovanile e il Seminario vescovile diocesani rivolgono ai giovani del territorio diocesano per le quattro settimane d’Avvento.

Interventi musicali e teatrali accompagneranno la catechesi a cura del rettore del Seminario don Francesco Iannone, su tema “Grida nel deserto. Un annuncio di speranza che risana le ferite del cuore”. Sacerdoti saranno disponibili per la confessione durante la serata.

La giornata diocesana della Gioventù

Sabato scorso, 26 novembre, il via all’iniziativa con la celebrazione della Giornata diocesana dei giovani: dopo la celebrazione eucaristica in cattedrale - durante la quale il vescovo Francesco Marino - ha conferito il ministero dell’accolitato al seminarista Sebastiano Marino – i giovani hanno raggiunto in festoso corteo la Chiesa del Gesù, portando in processione la Croce dei Giovani, simbolo dell’annuale Giornata mondiale della Gioventù, che quest’anno si terrà a Lisbona.  

Le parole del vescovo Marino

«La nostra stessa esistenza è una risposta alla chiamata del Signore, al suo disegno di grazia per ciascuno di noi - ha sottolineato il vescovo Marino durante l'omelia in Cattedrale, lo scorso 26 novembre -. Siamo tutti chiamati, il Signore ci chiama per nome, sa chi siamo. Ci ha intessuti nel seno di nostra madre, i suoi occhi ci hanno visto al primo sbocciare della nostra esistenza e ha su di noi un disegno d’amore al quale rispondiamo impegnando la nostra libertà, nella gioia. È questa risposta costituisce la nostra felicità. Rispondere al Signore significa esser felici, dare un senso di gioia e di bellezza alla nostra esistenza. A volte è un cammino faticoso perché siamo chiamati a cercare, a fare discernimento, a conoscere e comprendere. Ma la risposta al Signore contiene sempre una gioia è il poter compiere ciò che egli ha pensato per noi. La Giornata mondiale della gioventù a Lisbona – ha aggiunto monsignor Marino - ha per tema “Maria si alzò e se ne andò in fretta” (Lc 1,39). Maria si alza e corre da Elisabetta per portarle aiuto. In questo suo andare porta nel suo grembo la Parola fatta carne, si fa prima evangelizzatrice portando il Vangelo nel suo grembo. Ma l’andare di Maria è anche segno di carità, perché ella fa dono di se stessa. Maria porta con sé dunque l’urgenza del Vangelo e quella di testimoniare la bellezza di una vita donata. Una vita da donare soprattutto ai più deboli, vocazione propria dell’accolitato, ministero che stasera tu Sebastiano ricevi e che hai già potuto sperimentare nel tuo servizio in Caritas. È bello vivere questo momento in Avvento: questo tempo ci ricorda infatti che la salvezza viene da Dio e che noi, accogliendola, siamo chiamati a fare della nostra vita un dono».

I prossimi appuntamenti

Il 10 dicembre, il terzo appuntamento, “Avendo sentito parlare. Parole che fanno ancora sognare in grande”. La serata prevede una catechesi artistica a cura di don Luigi Vitale, sul tema “Una parola che si fa storia”; un viaggio attraverso le opere del maestro Serafino Ambrosio; interventi musicali a cura dei maestri Ferdinando De Simone e Ondina Furnari.

Il programma