Domani, alle ore 16, presso "La Distilleria" a Pomigliano D'Arco, sarà presentato il suo primo libro, Abilmente. Il coraggio di non arrendersi, edito da Il Laboratorio di Nola. E Maria Rosaria non sta nella pelle. Dire che è felice, è descrivere in maniera ridotta il suo stato d'animo.
In tanti saranno presenti, perché Maria Rosaria è un esempio per molti, è una fonte di speranza. Come dimostra la sua risposta al mio domandarle perché avesse scritto un libro.
«L'idea - mi ha scritto - nasce dalla lettura di generi diversi, romanzi, narrativa e storie vere, che mi hanno tenuto compagnia nei miei lunghi pomeriggi. Da lì ho sentito dentro me il desiderio, nonché la necessità, di raccontarmi attraverso la scrittura, superando difficoltà di linguaggio legate alla mia condizione di disabilità. Ho sempre pensato che ad ogni limitazione c’è un mezzo per superarla, la scrittura per me è uno dei tanti!»
Poche parole che vanno però dritte al cuore. Che ti fanno capire che davanti hai una persona veramente in gamba. Come conferma anche la seconda risposta che mi scrive in chat, su Facebook.
Le chiedo: «Chi è oggi Maria Rosaria Ricci?» Mi risponde: «Maria Rosaria Ricci è una portatrice di handicap che fa delle proprie difficoltà un trampolino di lancio verso la normalità, impegnata in molteplici attività sociali". E' infatti una donna che cura molto le relazioni, che si immerge nell'incontro con l'altro con tutta se stessa. E non puoi non lasciarti trascinare dalla sua voglia di stringere e approfondire le amicizie.
Ma chi sarà domani Maria Rosaria Ricci? «Mi auguro di essere sempre la ragazza o forse la donna che nella vita non ha mai lasciato niente al caso. Trovando in se stessa il coraggio di non arrendersi».